MONDRAGONE. Lo scorso lunedì 22 dicembre, presso la Sala del Convento dei Padri Francescani, si è tenuta la cerimonia di chiusura della quarta mostra collettiva organizzata in memoria dellartista Alfonso Follera che, con stima ed affetto, in Città continua ad essere ricordato con piacere con il simpatico nomignolo di Fofò.
Grazie allimpegno ed al dinamismo dellAgenzia della Venere, dellAssociazione La Rocca del Drago, nonché grazie alla piena collaborazione ed alla disponibilità della Pro Loco, del Centro Culturale Francescano, del The Clan of the Art e dellAssociazione Culturale La Vènola, è stata salutata la quarta edizione di questa importante iniziativa culturale che rimane motivo di grande soddisfazione da parte dellintera Comunità artistica mondragonese in quanto si ritiene che ciò sia un vero e proprio atto di rispetto verso chi ha amato il territorio e lo ha dimostrato nelle sue opere e nelle sue azioni.
Nellambito delliniziativa denominata Natale in arte e musica, realizzata con il patrocinio della Provincia di Caserta, la quarta edizione della mostra collettiva Alfonso Follera ha voluto promuovere ed incoraggiare la libera espressione artistica sul territorio garantendo unadeguata visibilità a tutti mediante la realizzazione di unesposizione che raccoglie le diverse produzioni artistiche ritenute meritevoli di divulgazione.
Un carattere particolare e significativo dellesposizione è stato sempre litinerarietà di tale esposizione che ha voluto intendere e significare lo sforzo degli organizzatori nel far appropriare lintera Comunità mondragonese delliniziativa e, infatti, come certamente si ricorda, la prima edizione si tenne presso il Museo Civico Archeologico Biagio Greco, la seconda presso lEdificio Scolastico Arcobaleno, la terza edizione presso lEdificio Scolastico Edmondo De Amicis e per ledizione attuale la sede è stata la bella sala del Convento dei Padri Francescani che ha in Padre Ferdinando Cimmaruta ed in Padre Massimo Cardito impegnate guide spirituali ed eccellenti animatori culturali.
Questa manifestazione, come nelle tre precedenti edizioni, ha sempre coinvolto un gruppo nutrito di artisti, i quali hanno voluto rendere omaggio alla memoria del caro e mai dimenticato artista prematuramente scomparso nel 2004 e la cui fama era nota e consolidata in ambito regionale e non solo.
E giusto e doveroso, poi, che chi ha reso omaggio allamico Alfonso Follera, mettendo in luce la fantasia, la sensibilità, lapertura al sogno e, soprattutto, lintuizione che ha sempre contraddistinto la sua vita oltre che la sua arte, abbia ricevuto applausi e ringraziamenti da parte dei numerosi presenti; stiamo parlando degli artisti partecipanti che, come sempre, hanno mostrato professionalità, passione ed un costante impegno artistico sul nostro territorio.
Carlo Andolfi, Raffaele Caianiello, Franco Carmine, Giuseppe De Caprio, Luigi Degli Schiavi, Michele Di Leone, Marcello De Martino, Giuseppe Ferraro, Alba Viola Grillo, Domenico Merenda, Gianni Morrone, Anna Nerone, Bernardo Pagliaro, Maria Pompeo, Livia Russo, Micaela Russo, Rocco Sciaudone, Giuseppe Taglialatela, Paolo Uttieri, Vincenzo Ventrone e Nadia Verba hanno meritato un gran plauso che ci si augura possa fungere da vero e proprio invito a non abbandonare mai quel percorso di crescita culturale del territorio intrapreso da diversi anni.
Lobiettivo perseguito dagli organizzatori è stato quello di istituzionalizzare levento, cercando di sottolineare il carattere della continuità, offrendo uno spazio pubblico gratuito nel quale dar voce sia agli artisti più giovani, che hanno avuto così l’opportunità e l’occasione di potersi far conoscere senza sostenere i costi legati ad una esposizione personale, che a quelli più affermati del nostro territorio.
La direzione artistica, come nelle precedenti edizioni, è stata appositamente curata dal maestro Claudio Di Lorenzo che con competenza, disponibilità e pazienza certosina ha saputo evidenziare le diverse produzioni artistiche del territorio allinterno di un lodevole allestimento.
Non poteva non essere evidenziata, durante la cerimonia di chiusura, la collaborazione e la disponibilità di diversi altri concittadini che continua a rappresentare un forte motore dellimpegno culturale della nostra Città e che, soprattutto, senza tutto limpegno profuso a favore delliniziativa artistica del territorio, non avrebbe permesso la realizzazione della quarta edizione della mostra collettiva di artisti Alfonso Follera e di numerosi altri momenti aggregativi socio-culturali di cui la Città di Mondragone continua ad averne bisogno.
Alla quarta edizione, quindi, sono state presentate operepittoriche e scultoree, opere di artigianato, creazioni artistiche e fotografiche ed i relativi percorsi espositivihanno dato spazio alle sensazioni visive che sono riuscite a spaziare in una molteplicità di generi e di tecniche, tutte originali e fortemente carichedi personalità inventiva, quella forte personalità e quella carica artistica che chi meglio della moglie Giustina e dei figli Chiara, Marina e Giuseppe Follera hanno potuto apprezzare perché, dai vari artisti partecipanti, tutto ciò è stato trasmesso in ricordo di Fofò, artista sensibile e brillante interprete del nostro territorio.
In attesa dellorganizzazione della quinta edizione della mostra collettiva di artisti Alfonso Follera, ci si è scambiati gli auguri con la speranza di gioia e di felicità necessaria per lintera Comunità mondragonese.