Eurocompost, Caputo: “Ci impegneremo al massimo”

di Redazione

Nicola Caputo ORTA DI ATELLA. “Sarò in Commissione tutto il tempo che occorre, se necessario, purchè si arrivi ad una soluzione del problema senza strumentalizzazioni di alcun tipo”.

Lo ha affermato il vicecapogruppo in Regione Campania del Pd, Nicola Caputo nel corso dell’audizione di martedi 16 dicembre in Commissione Ambiente, sulla vicenda Eurcompost di Orta di Atella. L’audizione, tenutasi su proposta del consigliere Caputo, ha visto la partecipazione dei rappresentanti dell’azienda, dei comitati cittadini, dei tecnici dell’Arpac e del Comune di Orta di Atella e della Provincia di Caserta. Il consigliere regionale Caputo era intervenuto il 25 novembre in una assemblea pubblica a Orta di Atella ed aveva preso l’impegno di convocare una audizione in commissione Ambiente per un confronto tra le parti.

“Ho fatto presente in più occasioni anche all’assessorato all’Ambiente – continua Caputo – la sofferenza che i cittadini di Orta di Atella e dei paesi limitrofi sono costretti a vivere per i problemi arrecati dalla puzza. Il nostro obiettivo è quello di fare chiarezza su una vicenda che vede contrapposta da un lato una legittima iniziativa imprenditoriale, dall’altra le giuste istanze della popolazione”.

Per il Comitato cittadino interviene Giacinto Meta che chiarisce: “Il nostro intervento ad opponendum è in appoggio alle iniziative intraprese dalla Commissione Prefettizia contro l’Ecocompost, perseguiremo questa strada fino a quando non otterremo risultati accettabili”. “L’azione di Caputo, interpellato da alcuni cittadini è stata precisa e puntuale, la vicenda è stata seguita fin dall’inizio e le azioni compiute, dalle interrogazioni alle audizioni in Commissione Ambiente dei soggetti interessati, insieme alla costante presenza sul territorio hanno dato finalmente voce istituzionale alle richieste dei cittadini. Nei giorni scorsi i Commissari Prefettizi della cittadina casertana hanno disposto una nuova chiusura dell’impianto che genererebbe la nauseabonda puzza. Il provvedimento si è reso necessario dopo che ben due enti: Arpac Caserta e Asl Caserta 2 avevano riscontrato difformità.

“A breve – fa sapere Caputo – la commissione Ambiente si riunirà nuovamente per acquisire la documentazione necessaria, è stato anche deciso di invitare all’audizione anche gli altri soggetti interessati dalla vicenda per trovare una soluzione definitiva e condivisa al problema”.

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