Eurocompost, il Pd attacca l’ex sindaco Brancaccio

di Redazione

PdORTA DI ATELLA. “La vicenda Eurocompost sta assumendo sempre di più una valenza politica, speriamo chiarificatrice per la vita locale”.

Ad affermarlo il locale gruppo dirigente del Pd che, sull’aspetto più propriamente tecnico del problema, registra con soddisfazione che, “grazie ad un’iniziativa portata avanti fin dal 2005 e all’impegno fattivo dell’Assessore Provinciale all’Ambiente Lucia Esposito e del Consigliere Regionale Nicola Caputo, entrambi Pd, il problema Eurocompost è assurto a rilevanza regionale ed è prossima una soluzione definitiva dello stesso”.

Il Pd informa la cittadinanza che vi è la possibilità, per chi lo voglia, di aderire all’iniziativa giudiziaria promossa dal comitato “Ad Opponendum” presso il Tar della Campania a sostegno del ricorso presentato dai Commissari Prefettizi di Orta di Atella contro l’Eurocompost.

“In questi mesi, – continuano i veltroniani – ed in special modo dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale di Orta di Atella per infiltrazione camorristica con motivazioni gravissime e responsabilità ben individuate, si è messa in moto un’attività frenetica da parte di qualche personaggio tendente a ricreare ad Orta di Atella un sistema di illegalità e malaffare su cui la magistratura sta ancora indagando. Nella seduta della Commissione Regionale Ambiente del 16 dicembre scorso, appena alcune ore prima che stampa e televisione nazionale ci informassero del ruolo fondamentale delle vicende di Orta di Atella in quella di Napoli, l’onorevole Brancaccio si è solo preoccupato di accusare, peraltro in modo non consono al rispetto dovuto alle Istituzioni, l’onorevole Caputo di non avere fatto invitare alla riunione il Comitato ‘Orta Nuova’ e di aver invece invitato il comitato ‘fantasma’, ossia quello ‘Ad opponendum’ del Pd. Forse è sfuggito all’onorevole Brancaccio che il Pd ad Orta è composto da più di tremila cittadini, pari al 30% dei votanti. Sulle farneticanti ed arroganti affermazioni fatte in quella sede sulle percentuali di voti che lo stesso avrebbe ricevuto se si fosse ricandidato a sindaco non riteniamo di esprimerci. Tra breve lo farà la magistratura. Vogliamo solo ricordare che non c’è più l’Rmi, non si costruiranno più migliaia di appartamenti e ci sono decine e decine di milioni di euro di debiti in comune. Sentiamo il dovere politico di far notare a chi fa di queste affermazioni che per la verità dovrebbe sentire il bisogno di spiegare il perché di un decreto di scioglimento che vede occupare tale personaggio un ruolo di protagonista assoluto nella vicenda che ha portato lo scioglimento del Consiglio Comunale di Orta di Atella per camorra. Tra l’altro, affermazioni così inopportune denotano la completa ignoranza da parte di quest’ultimo di una regola fondamentale per la quale chi è eletto rappresenta in modo diretto chi per affinità politica allo stesso si rivolge. E’ interessante, altresì, far rilevare che il gruppo dirigente del comitato ‘Orta Nuova’, lungi dall’essere apolitico e apartitico, si è rivolto all’onorevole Brancaccio scegliendolo quale proprio referente politico e istituzionale. Ben venga questa chiarificazione ma non è positivo per Orta che qualcuno riprenda a fare il puparo continuando ad intorbidire la vita politica locale”.

Per il Pd, insieme alla puzza, “bisogna eliminare il vecchio sistema di fare politica e soprattutto bisogna stare in guardia contro il falso nuovo. Non permetteremo mai la riproposizione di vecchie logiche di potere che hanno portato Orta di Atella sulle cronache nazionali. Invitiamo i giovani, i liberi e forti a costruire con la partecipazione e la critica, anche al nostro partito, una nuova Orta”. Intanto, domenica 28, alle ore 10, presso il circolo del Pdl si terrà un dibattito sul tema: “Il Pd e la questione morale in Italia, in Campania ed Orta”. Interverrà il segretario provinciale Enzo Iodice.

Il Pd, infine, coglie l’occasione e formula “a tutta la cittadinanza un augurio di buon natale e un felice anno nuovo”.

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