Puzza, Brancaccio: “Si fa propaganda politica”

di Redazione

Angelo BrancaccioORTA DI ATELLA. Atmosfera molto accesa ieri mattina in Commissione Ambiente in Regione Campania, dove si è discusso della vicenda Eurocompost di Orta di Atella.

Il Comitato Ortanuova, da sempre impegnato nella lotta contro la puzza, era stato lasciato fuori dal partecipare alla Commissione non ricevendo alcuna convocazione. Ma anche senza invito e, come preannunciato, una delegazione si è presentata ed è stata accolta la richiesta di partecipazione al tavolo.

Inoltre, erano presenti i membri del Pd, promotori dell’iniziativa, il rappresentante legale della Eurocompost, E. Mormile, la Provincia di Caserta, l’Arpac, la Commissione prefettizia del Comune di Orta di Atellarappresentata dall’ingegner Ernesto Palermiti, e il consigliere regionale Angelo Brancaccio, che nel suo intervento si è interrogato sul perché il Comitato civico Ortanuova, costituitosi proprio per combattere il problema puzza, fosse stato escluso a priori dall’assemblea.

Brancaccio ha imputato ai promotori dell’assemblea di volere, attraverso questa riunione, effettuare solo una propaganda politica, poiché la Commissione Consiliare Regionale ha solo un ruolo consultivo nella vicenda, visto che il potere di rinnovare le autorizzazioni all’opificio appartiene alla Provincia.

Intanto, l’Eurocompost, attraverso il suo rappresentante legale, ha ribadito che l’azienda non è l’artefice della puzza, ma che essa proviene dalla discarica abusiva situata alla fine di via Clanio e dal Cdr di Caivano, nonché da altre industrie presenti nella zona Asi di Pascarola, e ha sottolineato che, secondo gli esperti consultati dall’azienda, l’Arpac ha commesso gravi errori nell’effettuare i rilievi.

I rappresentanti del Comitato Ortanuova hanno ribattuto che il fenomeno della puzza nauseabonda non si avverte più da quando l’opificio è chiuso e che comunque la discarica (inoperosa) è ancora presente in via Clanio e il Cdr continua ad ospitare le eco-balle mentre non si ricevono più le segnalazioni della puzza. Quella puzza che è stata denunciata con petizioni popolari, esposti, querele e lo scorso 20 settembre, grazie al Comitato Ortanuova, ha portato in piazza 3.500 persone e i presidi dove la collaborazione dei cittadini ha unito e resa unica la volontà di far emergere il problema.

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