Consiglio, impedito a Del Prete (Pd) di intervenire sul Bilancio

di Redazione
Elpidio Del Prete SANT’ARPINO. Il Partito Democratico rende pubblica la prima
parte dell’intervento che è stato impedito di svolgere al capogruppo consiliare
Elpidio Del Prete in ordine al primo
punto dell’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale, con la motivazione
che non era pertinente all’argomento in discussione.

Questa la parte
dell’intervento censurato: “Signor
Presidente, signor Sindaco, colleghi
Consiglieri, prima di passare ad un esame di merito dell’argomento di
cui al punto primo dell’ordine del giorno, consentitemi di esprimere tutto il
mio imbarazzo politico rispetto ad una questione che così come posta lascia
perplessi e ci impedisce di poter accogliere l’invito, più volte ribadito dal
Presidente in questi giorni, ad assumere un atteggiamento di maggiore
sensibilità e disponibilità nel confronto politico, insomma ad attenuare,
secondo l’interpretazione del Presidente, il clima di conflitto permanente tra maggioranza,
che dovrebbe amministrare e/o governare,
e la minoranza, che ha una funzione di controllo e di vigilanza rispetto
a quanto viene fatto, quando viene fatto! L’invito del Presidente, il
particolare clima natalizio, che predispongono gli animi e le intenzioni al
meglio, si scontrano però, e purtroppo, con un atteggiamento della maggioranza
e dello stesso Presidente che è esattamente il contrario di quello che si
afferma. Insomma, a parole si invita al dialogo e a migliorare il clima, nei
fatti e coi comportamenti, invece, si fa l’esatto contrario. Ne è una
dimostrazione il persistente, ostinato comportamento del Presidente, non
sappiamo quanto la maggioranza nei sia corresponsabile, a rifiutare
sistematicamente l’iscrizione all’ordine
del giorno dei lavori del Consiglio ogni argomento da noi richiesto. Ora, noi
ci domandiamo e vi domandiamo: è credibile la
vostra richiesta di attenuazione del ‘conflitto’ politico, nel rispetto
dei ruoli e dell’autonomia di maggioranza e minoranza, se il comportamento è
quello che noi stasera denunciamo e che da mesi sottoponiamo alla vostra
attenzione? E quale segnale positivo può mai venire all’opposizione-minoranza
da parte di una maggioranza che porta
sistematicamente a segno dei veri e propri colpi di mano, espropriando il ruolo
e la funzione del Consiglio, come nel caso
di questo primo argomento di cui ci accingiamo a discutere, anzi ,
come sostenuto dalla maggioranza, a
ratificare? Un argomento, la cui esclusiva competenza è del Consiglio, viene
sottratto alla discussione nella sua sede propria. Viene, invece, confezionato,
e in malo modo, in Giunta e presentato al Consiglio quale ratifica di decisioni
già assunte e non giustificate da nessuno carattere di urgenza. E ciò
nonostante, noi vi tenderemo una mano, cercheremo di farvi ragionare e di non
farvi commettere una palese violazione delle norme in materia di contabilità
degli Enti locali, vi offriremo una via di uscita evitandovi ulteriori
possibili contraccolpi, che potrebbero mettere in crisi la gestione
amministrativa e,perfino, incidere sul patrimonio personale di quanti dovessero
esprimere il loro voto favorevole sulla delibera in questione”.

Appena
ascoltate le parole “veri e propri colpi
di mano”
, il capogruppo di Alleanza Democratica, Ernesto Capasso, è insorto
e il Presidente dell’Assemblea, Antonio
Guarino
, ha tolto la parola a Del Prete, invitandolo a rientrare in
argomento. Il Pd, solo per una questione di responsabilità e in relazione al
particolare clima ha detto di non voler abbandonare l’aula per protestare
contro “l’ennesimo colpo di mano”.

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