Inaugurati biblioteca e internet point

di Redazione

 SANT’ARPINO. Inaugurati domenica mattina, nel corso di una cerimonia pubblica affollata da centinaia di persone, la rinnovata biblioteca comunale di Sant’Arpino intitolata alla memoria del compianto “Luigi Compagnone” ed il nuovo internet point civico.

Il taglio del nastro da parte del sindaco del comune atellano Eugenio Di Santo è stato seguito dalla benedizione dei locali da parte del parroco della chiesa di Sant’Elpidio don Umberto D’Alia e da una conferenza dibattito a cui hanno preso parte personalità quali il professor Giuseppe Limone, ordinario di Filosofia del Diritto presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, don Stanislao Capone, Segretario Generale del Sinodo Diocesano, e il professor Franco Pezone della fondazione “Mazzuccato” (che ha donato 1500 testi alla biblioteca) ed esperto di storia locale. Nel suo saluto Di Santo non ha nascosto la soddisfazione “nel vedere il risultato del lavoro fatto fino ad oggi, e nella rinascita di una biblioteca che guarda principalmente al futuro e che vuole essere un punto di riferimento per la formazione dei cittadini di tutte le età. Una biblioteca che unisce i libri alle nuove tecnologie, non a caso vi abbiamo ubicato anche l’internet point, e che vorremmo che diventasse un luogo d’incontro e di confronto, un ponte che metta in relazione persone diverse”.

L’assessore alla cultura e all’istruzione Giuseppe Lettera, oltre ha descrivere le caratteristiche della “rinata” biblioteca e dell’internet point ha rammentato “come essa rimarrà aperta durante tutti i giorni lavorativi anche di pomeriggio, e come quello odierno altro non è che il primo passo di un progetto ben più ampio che muoverà in due direzioni. In primis insieme alla biblioteca abbiamo fondato l’associazione ‘Amici del Libro’ attraverso la quale vorremmo che i cittadini donassero libri a questa struttura, che nel futuro dovrà essere comprensiva delle più svariate sezioni. Oggi, poi, mettiamo la prima pietra nella realizzazione di quella vera della città cultura che deve essere il palazzo ducale ‘Sanchez de Luna’ e che a breve ospiterà la rinnovata pinacoteca e il nuovi servizio Informagiovani”.

Il professor Limone, che ha donato tantissimi testi, si è detto “felice per essere stato invitato in un’occasione del genere. La nascita, o la rinascita, di una biblioteca è sempre un momento speciale in quanto prende forma un luogo sacro dove si forma una coscienza critica, dove si costruisce la memoria e la cultura di un popolo. Mai come in questo periodo in cui sembra contare solo l’immagine, la forza, la prepotenza è importante che vi siano istituzioni bibliotecarie in quanto si mette a disposizione della cittadinanza un vero e proprio tempio della ricerca, una chiesa della diserzione permanente contro la massificazione”.

Don Stanislao Capone, attraverso un suggestivo viaggio fra bibbia biblioteca e memoria, ha sottolineato come “solo attraverso i libri si stia realmente nelle cose. L’importante – ha proseguito – è fare le cose, sul come si può sempre discutere, e con una biblioteca si da’ una grande possibilità di conoscenza”. E attingendo ad una citazione ha ricordato come “solo scoprendo e incontrando altri uomini diversi da noi si impara a conoscere l’Uomo, e del resto la storia altro non è che l’incontro con l’Altro, e grazie ai libri si può fare esperienza reale di tale percorso”.

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