Difensore Civico, bagarre nella maggioranza

di Nicola Rosselli

Piazza MunicipioAVERSA. Dopo sette anni di quiete sulla nomina del difensore civico, la maggioranza di centrodestra, guidata dal sindaco azzurro Mimmo Ciaramella, che regge le sorti di Aversa, sembra essere in piena bagarre.

Tanto che, a quasi un anno dalla data di scadenza del bando e a sette anni dalla scadenza naturale del precedente difensore civico, il centro destra non riesce a portare in consiglio comunale l’elezione del sostituto di Nicola Cantone, in regime di prorogatio dalla caduta dell’allora sindaco di centrosinistra Gennaro Golia, nell’agosto del 2002.

“Nelle ultime settimane, – ha dichiarato il responsabile cittadino dell’Udc Cesario Liguoriil sindaco stesso, in verità, ha chiesto alle forze politiche un’accelerazione sulla vicenda e crediamo sia giunta l’ora di andare avanti”. Sulla stessa vicenda, che era stata trattata ‘al volo’ nel corso dell’ultimo interpartitico del 13 gennaio scorso, interviene anche il segretario cittadino di Forza Italia Nicola Golia che preannunzia una nuova riunione tra le forze di coalizione per lunedì prossimo, 26 gennaio, con all’ordine del giorno proprio la nomina del difensore civico e dei componenti del nucleo di valutazione comunale”.

“Guarda caso – afferma dall’opposizione il consigliere comunale de “La Sinistra” (Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani) Mimmo Rosatoogni volta che la maggioranza ha necessità di effettuare delle nomine cerca di allargare il plafond a disposizione per calmare gli appetiti di poltrone e raggiungere l’equilibrio interno. Era già avvenuta la stessa cosa in occasione del Ciaramella ter, quando ai dieci assessori che compongono la giunta è stato necessario aggiungere due consiglieri comunali che hanno ricevuto deleghe pesanti”.

In effetti, le nomine da fare sarebbero, a questo punto, tre e tutte appannaggio dei tre partiti maggiori della coalizione di centro destra. Il difensore civico dovrebbe essere appannaggio di Forza Italia che dovrebbe indicarlo tra la ventina di professionisti che hanno presentato il proprio curriculum nel maggio scorso per essere “candidati alla nomina”. I due componenti del nucleo di valutazione comunale, invece, dovrebbero spettare all’Udc e ad Alleanza Nazionale. Ma sulla tortuosa strada del centro destra aversano non vi sono solo spartizioni di poltrone. A provocare attriti è anche la costituzione del “partito unico” del centrodestra che in città dovrebbe vedere confluire ben quattro formazioni politiche, solo a tener conto di quelle presenti in consiglio comunale al momento: Forza Italia, Alleanza Nazionale, Gruppo della Libertà e Città della Libertà.

“Un’unione – affermano nei corridoi della casa comunale – piuttosto difficile, soprattutto se si tiene conto che i rapporti sono già tesi oggi con difficoltà di raggiungimento di equilibri interni. Ma è anche vero che continuare divisi, in ordine sparso, è molto più facile perché ognuno ha il proprio orticello e le proprie rivendicazioni”.

Sempre in tema di quadro politico locale, i Comunisti Italiani, con il segretario Marco Monica, in relazione alla nascita di nuovi movimenti civici come “Con rabbia e frustrazione” che molti vogliono vicino allo stesso Pdci, affermano di “vedere con estremo favore il formarsi di movimenti cittadini che hanno come proprio obiettivo dar voce a chi si sente, oramai, scoraggiato ma nello stesso tempo indignato da come viene amministrata la città di Aversa e da come la politica sia considerata dalla quasi totalità dei partiti aversani mera gestione del potere. Nello stesso tempo ci sembra corretto sottolineare che noi non siamo assolutamente promotori di alcuna lista civica”.

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