AVERSA. Che linnovazione porti inevitabili polemiche è un dato di fatto, ma linnovazione apportata, o una sottospecie, alla centrale via Raffaello davvero si stenta a comprende.
Appena tre mesi fa il nuovo senso di marcia ha reso percorribile larteria sita nel Parco Argo dal senso contrario, ossia da via Botticelli a via Di Jasi. La ragione sostanziale: quella di eliminare lingorgo che si formava sulla salita di accesso adiacente allex Rendez Vous e far defluire meglio le auto in via Roma ed in via Garofano. Ma allora perché mai ad oggi la strada è diventata impraticabile? Auto in sosta selvaggia, ma soprattutto nessun tipo di regolamentazione dei parcheggi. Proprio in via Raffaello esiste un importante centro riabilitativo, che è visitato tutti i giorni da molti utenti. Ebbene, non esistono parcheggi per portatori di handicap, né corsie preferenziali, né altro tipo di delimitazione dedicata. Non è difficile vedere scene davvero raccapriccianti. Persone disabili costrette a parcheggiare in terza fila, e scansare le auto in transito o, cosa peggiore, i motocicli che sfrecciano senza tregua. Di certo, il nuovo senso di marcia non facilita tutto ciò. Limbuto che si crea regolarmente sul tratto finale della strada porta a formare un serpentone a catena che arriva dalla parte opposta allimbocco della strada. E proprio qui è ubicato un altro famoso e frequentato bar per giovani. Insomma, linferno in pieno centro. Allora ci si domanda: non è lecito studiare i luoghi e lo stato in cui versano prima di apportare qualsiasi modifica allassetto iniziale? Domanda che dovrebbe avere risposta netta, ovunque, ma forse non nella città di Aversa.