AVERSA. Non si fanno attendere le considerazioni del segretario del Pdci Marco Monica a seguito dellannuncio della presentazione-adunata, indetta per il 6 febbraio, da parte del movimento civico Con rabbia e frustrazione,
movimento nato, ricordiamo, con lo scopo di costruire alternative politiche tali da sconfiggere il degrado in cui sarebbe precipitata Aversa.
I Comunisti Italiani – afferma Monica – vedono con estremo favore il formarsi di movimenti cittadini che hanno come proprio obiettivo dar voce a chi si sente, oramai, scoraggiato ma nello stesso tempo indignato da come viene amministrata la città di Aversa e da come la politica sia considerata dalla quasi totalità dei partiti aversani mera gestione del potere. Nello stesso tempo prosegue – ci sembra corretto sottolineare che noi non siamo assolutamente promotori di alcuna lista civica, ancor di più considerata la lontananza delle prossime scadenze elettorali cittadine, ma siamo osservatori interessati, quindi, saremo presenti allassemblea del 6 febbraio e daremo pubblicità a qualsiasi forma di organizzazione che possa dare nuovo slancio per la ricostruzione di unopposizione di centrosinistra forte e compatta, considerata anche la colpevole assenza del Pd che dovrebbe essere il partito guida dellopposizione ma sembra essere troppo preso da travagli interni secondi soltanto alla rissosa coalizione del centrodestra. Di pari passo continueremo ad essere presenti nel Coordinamento cittadino della Sinistra con il Partito Socialista e con Rifondazione Comunista affinché continui ad esserci ad Aversa unopposizione attenta in consiglio comunale per denunciare, come stiamo facendo sin dallelezione di Mimmo Rosato, la pessima gestione dellamministrazione Ciaramella.
Sin qui, dunque, le dichiarazioni del segretario del Pdci. Insomma, ispiratori o promotori che dir si voglia assolutamente no ma, alloccorrenza, alleati del neo-costituito movimento civico quasi sicuramente sì.
Intanto, con lapprossimarsi del 6 febbraio, il lettore medio si interrogherà: Chi saranno i promotori di siffatta levata di scudi, tanto da denominare lo stesso movimento con lespressione Con rabbia e frustrazione? Chi sarà stato fra i primi a calcare il tormentato terreno dellagone politico, facendo appello ancora una volta alla cosiddetta società civile? Espressione questa abusata e dai contorni assai incerti ed evanescenti? Saranno presenti volti nuovi e, soprattutto, saranno presenti nuove coscienze? Quello che si affaccerà sarà un movimento civico spontaneo foriero, oltre che di buoni propositi, anche di serio impegno civile o sarà lennesimo cavallo di Troia attraverso cui insaziabili predatori di aree urbane, faccendieri ed improbabili nipotini di Stalin torneranno a fare capolino? Magari aiutati in questo da qualche pasionaria o da qualche imberbe sconosciuto uomo di paglia, vestito per loccasione da Salvatore della Patria? Lo scopriremo il 6 febbraio