Cave, Sagliocco: “Grave il silenzio del governo regionale”

di Redazione

Giuseppe SaglioccoNAPOLI. “E’ di una gravità inaudita il silenzio del governo regionale e del presidente Bassolino sul ricorso, notificato già due giorni fa alla presidenza della Giunta, …

… presentato alla Corte Costituzionale dal Consiglio dei Ministri per ottenere la dichiarazione di illegittimità della legge 14 del 6 novembre 2008 che proroga l’attività estrattiva nelle cave campane”.

Lo afferma il presidente della Commissione Consiliare Speciale di Controllo delle Attività della Regione e degli Enti Collegati e dell’Utilizzo dei Fondi, Giuseppe Sagliocco, che aggiunge: “La legge regionale, leggiamo nel documento del Consiglio dei Ministri, è stata impugnata proprio per le stesse ragioni che ci portarono sia in Commissione che in Aula ad esercitare, inascoltati, una durissima opposizione: il grave pregiudizio che rischia di provocare (e sta già provocando) all’ambiente e alla salute dei cittadini. Una legge regionale che, in relazione al rinnovo delle autorizzazioni al prosieguo dell’esercizio di cava, entra pesantemente in contrasto con la normativa Comunitaria in materia di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) (direttiva 85/337/CEE) e con quella della nostra Costituzione che, con riferimento all’art. 117, comma 2 , lett. S, affida allo Stato l’esclusiva competenza in materia di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. Se l’interesse reale del centrosinistra fosse stato quello di tutelare davvero i lavoratori e l’ambiente, il governo regionale avrebbe fatto molto meglio a raccogliere il nostro suggerimento sulla necessità di discutere ed approvare con urgenza un Piano cave degno di questo nome, una disciplina della materia in grado di tutelare gli operatori, le imprese e soprattutto i territori. Questo ricorso, che peraltro appare oggettivamente ineccepibile, non può e deve passare inosservato. E’ doveroso, in ossequio al tanto decantato principio della trasparenza amministrativa e del corretto rapporto tra istituzioni e cittadini, che il governo regionale dia spiegazioni o smentisca quanto stiamo affermando. Spiegazioni dovute ai cittadini, agli operatori delle cave, alle imprese e a quei territori che come quello Casertano sono stati letteralmente massacrati da una politica miope, che guarda solo a sé stessa e ai propri interessi, una politica pericolosissima”.

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