Crolla soffitto di una scuola a Castellammare, protesta del Cdl

di Redazione

Antonio SicignanoCASTELLAMMARE DI STABIA. “Ora il Sindaco deve immediatamente rassegnare le proprie dimissioni, perché si ha l’impressione di vivere in una città dove i cittadini sono letteralmente abbandonati a se stessi ed al loro destino”.

E’ quanto afferma Antonio Sicignano, vicepresidente regionale dei Circoli della Libertà della Campania e presidente del circolo stabiese, in relazione al crollo di una parte del solaio di una classe elementare della scuola “Karol Wojtyla – Plesso Lattaro”. Tragedia sfiorata per miracolo, in quanto, secondo indiscrezioni, i bambini che frequentavano la IV classe elementare si erano appena allontanati dal fondo dell’aula dove sarebbe avvenuto il crollo e si erano appena avvicinati alla cattedra.

“Quello che è accaduto – spiega – è un fatto gravissimo che non può passare in nessun modo sottogamba, anche perché da tempo mi sono attivato per segnalare la scarsa sicurezza di molti edifici scolastici stabiesi. Purtroppo, più passa il tempo e più mi rendo conto di parlare nel deserto”. Inoltre, secondo l’esponente regionale del movimento che fa capo direttamente al sottosegretario al Turismo Michela Vittoria Brambilla “la scarsa sicurezza di molti edifici scolastici stabiesi – continua – è dovuta anche al fatto che il Comune di Castellammare, non presentando nei termini alla Regione alcun piano di intervento né alcuna richiesta di finanziamento, si è fatto sfuggire i fondi stanziati dalla Giunta Regionale della Campania a seguito della legge 286 del 2002. Tale normativa – continua – è nata a seguito del sisma che colpì San Giuliano di Puglia e, tra le tante cose, prevedeva appunto l’attuazione di un piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. In tale occasione – aggiunge – furono destinati alle Regioni notevoli somme di denaro, il tutto secondo i criteri di ammissibilità e di valutazione degli interventi che i Comuni e le Provincie, proprietari degli immobili, erano chiamati a segnalare alle rispettive Regioni di appartenenza”. Sicignano conclude: “Poteva essere una tragedia, che ancora una volta è stata evitata per miracolo. Mi chiedo cosa debba succedere ancora per smuovere i nostri governanti”.

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