PORTICI. Alla fine hanno vinto i camorristi. Da stamani i titolari del ristorante Ciro a Mare di Portici, nel napoletano, dopo aver subito quattro attentati in cinque anni per essersi ribellati al racket, lultimo lo scorso weekend, …
…. hanno annunciato il termine dellattività e affisso al cancello dingresso un cartello che dice tutto: Chiuso per camorra. Tra il pagare il pizzo o essere costretti a chiudere, Raffaele e Massimo Rossi scelgono la seconda alternativa. Di conseguenza, restano senza lavoro sia i titolari che i dipendenti.
Ci avevano promesso la scorta giornaliera, e alla fine siamo rimasti soli
, dicono i Rossi, che hanno denunciato i propri estorsori del clan Vollaro, arrestati e condannati, poi usciti circa tre mesi fa. Nella notte tra sabato e domenica scorsi, ignoti hanno versato quattro taniche di benzina nel locale situato sul porto, dandolo alle fiamme e arrecando per lennesima volta ingenti danni.
Amareggiato il sindaco Vincenzo Cuomo, che accusa: Lo Stato è assente al di là del colore politico: non tutela i cittadini che hanno fatto fino in fondo il loro dovere, pagano le tasse e hanno denunciato il racket. Il primo cittadino sta cercando di convincere i proprietari del ristorante a continuare lattività, annunciando un fondo di emergenza per gli imprenditori e i commercianti che denunciano gli estorsori e subiscono attentati.
I titolari avranno anche un incontro con Tano Grasso, presidente onorario della Federazione antiracket italiana. Intanto il questore di Napoli, Antonino Puglisi invita i Rossi a riaprire il ristorante. È importante, anche se si vive in una terra difficile – dice Puglisi – mantenere aperte le attività imprenditoriali. Comprendo benissimo i danni materiali e morali che hanno subito queste persone e spero anche che siano aiutate dalle associazioni di categoria. Garantiamo da parte nostra – aggiunge il questore – la massima attenzione. Siamo impegnati ad una vigilanza più assidua possibile di un territorio che è particolarmente ampio con agglomerati di abitanti particolarmente ampi. Il questore, infine, esprime assoluta vicinanza a queste persone che hanno subito questi episodi criminali e da parte nostra lavoreremo per assicurare i responsabili alla giustizia.