NAPOLI. Con questo centrosinistra siamo al minimalismo residuale. A corto di idee e alle prese con un fallimento di proporzioni storiche, la sinistra si consegna infatti ai saldi filosofici di fine stagione.
Lo afferma il presidente del Gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, che aggiunge: Senza alibi e non potendo argomentare diversamente, sposa infatti la tesi del dopo di noi il deserto tentando di rifilare a buon mercato, attraverso il megafono degli ultimi scampoli di una intellighenzia in liquidazione, la tesi di un centrodestra senza uomini e politica. Senza voler entrare nel merito dei tracolli storici di certe ideologie che dal comunismo, transitando per il socialismo reale e da un centralismo statalista ammantato di falso progressismo hanno condotto intere nazioni nel baratro della più angosciante arretratezza, appaiono dunque evidenti i segni di una labilità ideologica e di una vulnerabilità psicologica senza precedenti. La sinistra si rassegni: sono tramontati i tempi in cui cera qualcuno disposto credere nella sua presunta supremazia intellettuale e a credere che fosse lalta ed esclusiva depositaria di verità filosofiche e ideologiche. I disastri della sinistra, in Italia come altrove, sono lunica certezza storica. Quanto ai giudizi di valore sul centrodestra, limmaginare ancora oggi di poter supplire lopinione pubblica nel giudizio sugli uomini e sulle idee è solo indice di arrogante presunzione. La sinistra non tema, le valutazioni le faranno gli elettori. Liberamente.