CARINARO. Ancora un riconoscimento per il poeta carinarese Andrea Sepe che nei giorni scorsi, ha ottenuto un riconoscimento per la sua poesia dal titolo Sentimenti bissando il successo dello scorso anno quando aveva presentato una lirica dedicata alla mamma.
Sepe ha partecipato al VII Concorso Nazionale di Poesia 2008 indetto dallAssociazione Culturale Artistico Musicale Amici della Lirica Casertana Enrico Caruso, dal tema Lamicizia, e la sua lirica ha ricevuto apprezzamenti dalla giuria costituita da personalità del mondo accademico e culturale casertano. Il premio, consistente in un attestato di riconoscimento e una targa, gli è stato consegnato nella sala consiliare della Provincia di Caserta dove si è svolta la cerimonia di premiazione. La poesia, dedicata al sentimento dellamicizia, in ossequio al tema del concorso, sarà inserita nellAntologia del Premio che sarà pubblicata nei prossimi giorni.
Andrea Sepe ha 58 anni, vive a Carinaro e lavora in qualità di assistente amministrativo presso la segreteria della Scuola Media Statale Ungaretti di Teverola. In precedenza era arruolato nellArma dei Carabinieri. Oltre a numerosi premi di poesia vinti e attestazioni con iscrizione allalbo delle fondazioni che indicono i premi, Sepe ha scritto diverse opere: nel 1978 un trattato filosofico dal titolo Incompresi: Io e Tu; nel 1979 La storia di uno qualunque, autobiografico; nel 2002 è stata la volta di La Straniera (Novella) e di un altro trattato filosofico dal titolo La Gioia. E in procinto di realizzare un libro di poesie. Ed è in attesa del conferimento della nomina a Cavaliere della Repubblica.
SentimentiLAmicizia molte volte è il chiedere. AllAmico in genere non si chiede niente. Quando si ha bisogno di qualche cosa
un amico vero se ne accorgerà e ti verrà incontro, lamico falso ti lascia.
Perciò i veri amici saranno sempre pochi.
LAmicizia è un dono e non può veramente esistere che tra pochi.
Alla base dellamicizia ci deve essere una stima e un rispetto scambievoli.
La ricchezza, anche per lamicizia, sta nel donare che nel ricevere.
Chi tradisce, simpoverisce. Tra Giuda e Gesu linfelice è Giuda.
E pure . . . non mi rassegno. Voglio avere degli amici, e anche voi dovete volerne.