Nelle sue ville ufficiali Usa

di Redazione

SetolaCASAL DI PRINCIPE. Non solo delitti e racket, offriva anche servizi al governo americano. Nelle ville attribuite a Giuseppe Setola sono passati molti ufficiali Usa.

Ottimi inquilini: da tremila al 5mila euro, garantiti dal “Department Housing” di Gricignano. Un impiegato italiano consigliava un´abitazione a Casal di Principe, come mai? Quelle di Setola erano da preferire. Il dirigente Dia, Maurizio Vallone, tornato a Napoli per le indagini sul Global Service, segue anche la pista Casalesi. E ieri, poche ore prima della cattura, i magistrati Giovanni Conzo e Raffaello Falcone hanno sequestrato beni per dieci milioni. Immobili, società, auto, moto a Casal di Principe. Delle quattro ville, due fittate a militari statunitensi.

I funzionari della Dia, Salvatore Piemonte e Silvana Giusti, con il capitano della Finanza Alessio Biferini che ha indagato sulle finte proprietà hanno notificato i decreti. Il generale Vito Bardi da tutta la Campania ha fatto convergere volanti e baschi verdi. Un blitz spettacolare. Ha contribuito il Nic, un nucleo della penitenziaria guidato da Gennaro Ciani. A Crocelle, su un terreno da sequestrare, è stata scoperta una villa di due piani, abusiva dalla prima all´ultima pietra, sfuggita ai controlli locali. Con prestanome, i fratelli Setola sono considerati i veri proprietari. Giuseppe arrestato ieri dai carabinieri del colonnello Carmelo Burgio, Pasquale è già dentro per una estorsione da 50 mila euro a Gaetano Vassallo, l´albergatore pentito.

Un´azione simultanea. In via Donato il palazzo di Pasquale Setola con il bar Tropical, sei Internet-point e dieci videogiochi. Alle sette già aperto, con una bionda ucraina di nome Silvana. Al primo piano Giovanna Baldascino, moglie di Pasquale. Ha negato che fosse sua la villa di via Costantinopoli. Anche Silvana Giusti ha mentito.

«Ci è stato però detto che ha lei le chiavi, può venire almeno ad aprire?» e lei le ha prese. In garage due auto, un fuoristrada e una Yaris in leasing della “General Impianti” di Cipriano, Francesco e Massimiliano Pagano, società poi sequestrate. Altro imprevisto legame tra i Pagano e i Setola. Con giubbino bianco, zainetto Fendi e scarpe Hogan: Giovanna Baldascino si è spostata per aprire la villa, vuota. Antonietta D´Aniello, arrivata dopo, ha urlato: «È nostra, con i nostri sacrifici», è la sintesi elegante della reazione. Non sapeva che la Dia aveva trovato anche un cd con foto della famiglia Setola durante la costruzione. Giardino con palme, statua di padre Pio ma anche di leoni che ruggiscono e bighe con cavalli alati.

In due credenze intarsiate finissimi servizi di porcellana con iniziali GB, Giovanna Baldascino? Al padre, Emilio Baldascino, è intestata tra l´altro la villa abitata dall´ufficiale americano Antonio e Maria Crusellas, per 2.500 euro al mese. Lei si dice sorpresa. «Restiamo ancora cinque mesi in questa bella villa. Il signor Baldascino è stato perfetto. Bastava chiamarlo per ottenere qualsiasi intervento. Altro non so».

La Repubblica (Antonio Corbo)

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