Il Colonnello Burgio decorato per atti di eroismo a Nassiriya

di Redazione

Carmelo BurgioCASERTA. Non avevamo alcun dubbio circa le capacità professionalità del Colonnello Carmelo Burgio, comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, ora conosciamo anche il suo sprezzo del pericolo e le sue elette virtù militari.

Infatti, sulla Gazzetta Ufficiale nr. 2 del 3 gennaio 2009 è stato pubblicato il decreto del Presidente della Repubblica nr. 40 datato 20 novembre 2008, con il quale lo stesso presidente Giorgio Napolitano, naturalmente su imput del Comandante Generale dell’Arma, Generale Siazzu, ha conferito al Colonnello Burgio, nato l’8 giugno 1957 ad Anzio (Roma), la prestigiosa Medaglia di Bronzo al Valore dell’Arma dei Carabinieri, per i fatti di puro eroismo che lo stesso Burgio, alla guida di altri Carabinieri paracadutisti della Msu, ha compiuto nella città irachena di An Nasiriyah nel 2004 nel corso della missione internazionale dell’Onu denominata “Antica Babilonia”.

Schivo e riservato per natura, ma ancor di più per il ruolo che nel corso della sua pluridecennale carriera nell’Arma ha ricoperto e tuttora ricopre, nessuno aveva saputo del suo atto di eroismo che poteva costare la vita a lui ed ai suoi uomini. Nel 2004, mentre ricopriva l’incarico di Comandante del Reggimento Multinational Specialized Unit in Iraq, nel corso dell’espletamento della missione, Burgio si portava nel centro abitato di An-Nasiriyah, ove era in atto un cruento conflitto a fuoco fra elementi di opposte organizzazioni locali della sicurezza, durante il quale rimanevano uccisi e feriti alcuni agenti della Polizia irachena. Nella circostanza, evidenziando singolare perizia ed in un contesto ambientale caratterizzato da elevatissimo rischio, Burgio pianificava, dirigeva e partecipava ad una complessa azione condotta per ripristinare l’ordine e la sicurezza pubblica, che si concludeva con l’arresto di 9 persone e la liberazione di 2 cittadini iracheni illegalmente detenuti e sottoposti a torture indicibili.

“Chiaro esempio di elette virtù militari e consapevole sprezzo del pericolo – ha scritto nel decreto il Presidente della Repubblica – che hanno contribuito in maniera decisiva al perseguimento degli scopi della rischiosa missione, esaltando il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate”. Auguri colonnello Burgio.

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