CASERTA. Dopo lo strepitoso successo dei primi due giorni di allestimento, ha preso il via ieri pomeriggio lundicesima edizione del Presepe Vivente del 700 Napoletano, nel suggestivo percorso tra i vicoli stretti ed il bosco della Vaccheria.
Grazie alle numerosissime richieste, il consiglio direttivo della Pro Loco LAntico Borgo di Vaccheria, di cui è Presidente Giovanni Marino, ha deciso di inserire in cartellone altre due date, per un totale di quattro repliche: 1-4-5 e 6 Gennaio 2009, dalle ore 17 alle ore 21.
Questanno sono previste numerose presenze ha affermato il Presidente Marino che, secondo un primo bilancio, dovrebbero superare il picco raggiunto nella scorsa edizione quando furono circa 35.000 i visitatori. Con la prima rappresentazione di ieri, il presepe vivente del 700 napoletano, organizzato dalla Pro Loco LAntico Borgo di Vaccheria, è ormai entrato a pieno titolo tra le manifestazioni culturali più visitate in Terra di Lavoro.
Come ogni anno, la realizzazione e la regia portano la firma dellaffermato artista Giovanni Marino, mentre gli abiti (realizzati a mano con autentiche sete di San Leucio) sono creati da Santa Piantoni e Anna Bottone. Sono più di mille, i metri di percorso di questo affascinante viaggio alla scoperta della Nascita di Cristo, attraverso un sentiero che mostra la vita quotidiana di unepoca ormai estinta da tre secoli, in un luogo inconfutabilmente campano.
La scelta di mostrare levento della Nascita di Cristo catapultato nel 700, è stata spinta molto probabilmente dal desiderio di voler riprodurre a grandezza naturale gli splendidi esempi di presepi napoletani che ancora oggi possiamo ammirare in Chiese e musei.
Lo straordinario connubio tra Sacro e profano riesce qui in maniera efficace, dove la natura diventa lunico trait dunion tra i due mondi distanti, non limitandosi ad essere un semplice fondale scenografico, bensì diventando elemento essenziale alla rappresentazione. Frutto dellestrosità dellartista Giovanni Marino, è la scelta di mostrare ai visitatori il reale funzionamento di alcune macchine antiche quali il telaio delle sete, simbolo di San Leucio; di far ammirare il compiersi di antichi mestieri ormai inesistenti e quantaltro. Tutto questo avviene sotto le fedeli ricostruzioni di capanne del XVIII secolo, al suono delle malinconiche zampogne.
Gli oltre duecentoquaranta figuranti che hanno affollato le capanne, il mercato ed i banchi da lavoro, sono gli stessi abitanti di Vaccheria; gente comune, la cui interpretazione risulta essere attenta e straordinariamente convincente, nonostante la scarna preparazione teatrale: i linguaggi e le gesta adoperati mostrano naturalezza, rendono appieno la visione di una quotidianità tipicamente napoletana.
Io sono cresciuto qui ha aggiunto Giovanni Marino – tutta la mia vita lho vissuta tra le ridenti colline che circondano Vaccheria, amo questo paese e ciò che il Signore ha creato per noi, una volta allanno noi ricordiamo la nascita di Gesù in questo modo ed è un modo per ricordarlo anche agli altri.
Laccesso al percorso del Presepe è previsto in Piazza Madonna delle Grazie a Vaccheria, nei giorni 1-4-5-6 gennaio 2009. Per info: 338/8283690 – www.prolocovaccheria.it.