CASERTA. La Cisl Fp ritiene “inutile” e “strumentale” la polemica sollevata in questi giorni da Cgil Fp, Uil Fpl e Nursing Up provinciali, su di una diposizione di servizio emanata dal Direttore Generale dellAzienda Ospedaliera SantAnna e San Sebastiano di Caserta.
“La disposizione numero 1107 del 30/12/2008, finalizzata allo studio delle procedure per lattivazione del Dipartimento delle Professioni Sanitarie, che, di fatto, altro non è se non uno studio di fattibilità vede coinvolto il dipendente dellazienda ospedaliera, sig. Pasquale Manna, tra laltro, Segretario Aziendale della Cisl Fp. E il caso di chiarire che lincarico, oggetto delle suddette polemiche ed attacchi, non solo alla persona del dipendente ma, strumentalmente anche alla Cisl FP, non prevede né promozioni sul campo, in quanto lo stesso Manna, già dal 2001 riveste la carica di coordinatore, né ulteriori guadagni aggiuntivi. Lingenerosità di tale attacco è ancora più deprecabile, in quanto il coordinatore Manna, attraverso il suo lavoro pone invece le basi per la soluzione dellattivazione del Dipartimento, cosa da tempo richiesta da tutte le Organizzazioni Sindacali: lultima richiesta infatti è avvenuta proprio nella scorsa contrattazione sindacale. Va precisato che listituzione del Dipartimento delle Professioni Sanitarie, previsto da apposita legge 251/2000, consente alle aziende sanitarie una migliore organizzazione del servizio teso ad offrire maggiori e migliori prestazioni allutenza. Ad ogni modo, pare davvero strano che organizzazioni sindacali confederali, sottoscrittrici di accordi, pongano in evidenza, con tale veemenza, non la legittimità dellatto, ma si soffermino esclusivamente a valutare la scelta del lavoratore/individuo e la sua appartenenza alla sigla sindacale. Non ci risulta che i Segretari Generali di Cgil Fp, Uil Fpl e Nursing Up abbiano fatto eguale polemica quando, incarichi di rilievo professionali furono attribuiti a loro dirigenti, né ci risulta che il Segretario Generale della Cgil abbia richiamato limparzialità e la trasparenza degli incarichi quando questi furono conferiti a dirigenti sindacali di ben altro livello, addirittura uno in distacco sindacale retribuito e tra laltro pagato profumatamente. Sarebbe stato meglio avesse taciuto, dunque in questa occasione, con tali precedenti alle spalle. Se invece non ritenemmo opportuno intervenire noi allepoca dei fatti è perché, comè nostro costume e comè nello spirito della nostra organizzazione sindacale, mai si colpisce un lavoratore, indipendentemente dalla sua aderenza ad una sigla sindacale o ad unaltra. Al collega Pugliese, e agli altri sottoscrittori della nota, suggeriamo di andare ad approfondire le normative contrattuali e legislative che riguardano lattivazione di un Dipartimento delle Professioni Sanitarie. Infatti, siamo tutti a conoscenza, e, invero, dovrebbero esserlo le stesse organizzazioni sindacali in polemica, che tale dipartimento deve essere istituito nellatto aziendale – cosa ad oggi, non ancora espletata – e che gli eventuali incarichi dirigenziali, devono essere attribuiti successivamente con un avviso pubblico e con i requisiti previsti dalla vigente normativa contrattuale in materia. Ecco perché non si comprende la polemica innescata, e, né si comprende laver sollevato tale polverone dal nulla, forse qualche dirigente sindacale della Cgil accampa delle pretese non in linea con il dettato normativo legislativo e contrattuale?”.