Promotore finanziario denunciato per truffa

di Redazione

Guardia di Finanza CASERTA. Prosegue l’impegno della Guardia di Finanza di Caserta nel contrasto degli illeciti perpetrati a danno dei cittadini. In tale contesto, i finanzieri della Compagnia di Caserta, su delega della competente Autorità Giudiziaria, …

… hanno portato a termine complessi e delicati accertamenti che hanno consentito di scoprire come un promotore finanziario operante nel capoluogo si sia appropriato di ingenti somme di denaro che, invece, avrebbero dovuto essere impiegate nell’acquisto di strumenti finanziari.

Le indagini hanno preso spunto dalla segnalazione di un parente della persona offesa che aveva rappresentato possibili anomalie nella gestione dei risparmi di quest’ultima. A seguito di preliminari accertamenti, dunque, gli inquirenti hanno ritenuto opportuno porre in essere più incisivi approfondimenti sui rapporti di conto corrente interessati e, quindi, sulle dinamiche che avevano interessato le varie movimentazioni finanziarie rilevate. Da tale attività ispettiva è stato possibile individuare le reali destinazioni delle somme che, nell’ambito di un rapporto fiduciario instauratosi con il consulente, erano state sottratte al risparmiatore, non venendo impiegate, per la quasi totalità, per le finalità d’investimento prospettate, bensì per il soddisfacimento di esigenze personali dello stesso promotore finanziario.

Nello specifico, e in un lasso di tempo ridotto, oltre 600mila euro sono risultati distratti da e a beneficio di quest’ultimo, per l’acquisto di un’abitazione, di beni di lusso (auto e moto) poi intestati a terzi, ovvero il pagamento di canoni di locazione del proprio ufficio, nonché di cartelle esattoriali del concessionario della riscossione. Ulteriori somme sono state inoltre trasferite a terzi ed utilizzate, a propria volta, nell’acquisto di strumenti finanziari. Tali risultanze hanno determinato l’Autorità giudiziaria a disporre il sequestro dei beni risultanti nella disponibilità dell’indagato (unità immobiliare, un’auto e una moto) o di terzi (tra cui investimenti mobiliari) e acquistati con le citate risorse finanziare, nonché dei conti dai quali venivano indebitamente distratte le somme di denaro al fine di evitarne l’ulteriore depauperamento.

Conseguentemente, venivano altresì disposti accertamenti tecnici nei confronti della persona offesa anche al fine di appurare la sussistenza di condizioni psico-fisiche tali da facilitare l’intento del promotore. Valutato quindi l’esito della menzionata attività , l’Autorità Giudiziaria inquirente ha formulato nei confronti del promotore finanziario indagato, apposito avviso di conclusione delle indagini, ritenendolo responsabile del reato di “circonvenzione di incapace”.

Conseguentemente, la Guardia di Finanza ha provveduto a comunicare il contesto investigativo alla Consob per le autonome valutazioni in ordine al comportamento del menzionato promotore e alla relativa permanenza nell’apposito albo professionale. L’operazione di servizio condotta testimonia ulteriormente il ruolo di polizia economico-finanziaria svolto dal Corpo a tutela del cittadino e dei risparmiatori.

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