Ieri mattina lincontro a Roma. Enrico Letta, responsabile del Welfare nel governo ombra del Pd,ha incontrato il consigliere regionale Giuseppe Stellato per definire una simpatia coltivata già da qualche tempo e in odore di adesione ufficiale.
Verificata una situazione di stallo nella provincia casertana, perdurante ormai da quasi un anno, vale a dire dalla costituzione del Pd, lonorevole Stellato, ormai da tempo in rotta di collisione con i vertici locali del Partito Democratico ed il loro modus operandi, si è proposto e si propone dunque quale interlocutore naturale e territoriale con larea Letta ufficializzandone ladesione. La scelta di tale collocazione deriva da situazioni irrisolte, e tuttora, per loro stessa natura, complicate da questioni provinciali e locali. Una profonda meditazione quella di Stellato, che, pur confermando quanto sta accadendo allinterno del Pd, continuerà a profondere tutte le proprie energie affinché il partito ritrovi quellunità mai raggiunta sino ad oggi. Laccostamento alla corrente di Letta è stato ponderato in unottica di superamento dei vecchi schemi partitici, nel cercare una nuova identità che possa accomunare gli intenti degli aderenti al nuovo Pd, cosa che più volte si è cercato di attuare nella provincia di Caserta ma altrettante volte è fallita, vedi gli ultimi eventi verificatisi anche per il Comune di Caserta, le nomine allAsi, ecc. In provincia di Caserta ribadisce Stellato – si assiste da tempo ad un fenomeno di marginalizzazione di chi si pone in termini critici, ancorché costruttivi con le aree che costituiscono la maggioranza congressuale: si avverte cioè una carenza di dibattito interno che certamente non agevola lattivazione di quei procedimenti tesi ai chiarimenti allinterno del partito ed alla costruzione di ununità. Unità che va intesa, come più volte affermato, in termini differenti dall acritica adesione a posizioni a cui non si è neanche chiamati a contribuire. Questo incontro, per quanto mi riguarda, ha confermato la necessità per la provincia di Caserta di collegarsi con fenomeni e fermenti politico- culturali ampi, che possano essere linizio di una prospettiva di crescita reale del territorio, in un reciproco apporto di idee ed energie e obiettivi condivisi.