CASTELVOLTURNO. Rifiuti, fenomeno erosivo delle spiagge, completamento della rete fognaria, verde pubblico inesistente, difficoltà dei trasporti interni, mancanza di collegamenti con il capoluogo provinciale Caserta e con il capoluogo regionale Napoli, …
… crollo delle infrastrutture, mancata attuazione degli accordi di programma, rilancio economico: questi solo alcuni degli argomenti che sono stati affrontati nel corso del Convegno Reinventare la Rinascita di un Territorio.
Lincontro ha sottolineato aspetti fondamentali non solo della località di Bagnara, ma dellintera area di Castelvolturno, con lobiettivo di riportare questa località allattenzione dei media e delle istituzioni, per garantire ai residenti una rinnovata e sana vivibilità, e a quelli che sono scappati dalle proprie case qualche decennio fa, lopportunità di tornare e godere di nuove prospettive.
Erano presenti, Francesco Nuzzo, Sindaco di Castelvolturno, Lucia Esposito, Assessore Provinciale allAmbiente, Alessandro Gatto, Responsabile provinciale del Wwf, Antonio Scalzone, Ex Sindaco Comune di Castelvolturno, Valerio Bocconi, Assessore all’Ecologia Comune di Castelvolturno, Sergio Marcello, Vicesindaco Comune di Castel Volturno, Veronica Traettino, Responsabile Legambiente per Castelvolturno, Gennaro Castaldo, Presidente C.S.V. Assovoce Caserta.
E tempo dinversione di marcia, tempo che Castelvolturno divenga icona del cambiamento, questo il filo rosso conduttore dellincontro. Le istituzioni ed i cittadini hanno dibattuto sulle mancanze amministrative ma anche sul silenzio dei residenti, per troppo tempo supini nel subire inaccettabili situazioni dinvivibilità. Dalla piccola località di Bagnara, (periferia nord del Comune di Castelvolturno caratterizzata da circa quattro chilometri di costa, dei 27 attraversati dallintera lingua dellarea in questione), nasce un moto dorgoglio ed anche uno sforzo di attività che coinvolge le altre associazioni, i rappresentanti politici locali, i cittadini tutti.
Bando alle facili bagarre dellopposizione ha commentato il Sindaco Francesco Nuzzo ribadisco che lattività di Bagnara è un fiore allocchiello per lamministrazione e con questo non sto togliendo merito alle altre associazioni, voglio solo dire che, negli ultimi anni, le operazioni di questa associazione hanno ridato slanci di vita alla località. E per questo che continuo ad invitare i cittadini ad associarsi. E vero che le associazioni non devono supplire alle mancanze dellamministrazione, ma è pur vero che in un territorio controverso quale quello di Castelvolturno, i cittadini devono per forza di cose accompagnare le istituzioni nei progetti riqualificativi.
Le potenzialità di questo territorio sono eccezionali, – ha spiegato Lucia Esposito, purtroppo fino a questo momento anche la Provincia poco ha potuto contro gravi e vecchie carenze strutturali e infrastrutturali pur investendo risorse economiche ed energie per la riqualificazione dellintero litorale. Ma ci sono in cantiere progetti importanti per il rilancio definitivo di questa zona che può diventare ancora, e noi ci crediamo, volano di un nuovo sviluppo.
Sullemergenza rifiuti qualche ammissione di responsabilità: Obiettivamente ha ammesso lAssessore Valerio Bocconi lamministrazione comunale si prende le proprie responsabilità sulla questione irrisolta della raccolta rifiuti in località Bagnara. Un buon 50% di certo ci compete, insieme allaltro 50% che investe invece le responsabilità del Consorzio. Eppure il Comune di Castelvolturno ha investito non pochi soldi in questo settore, è ora di vederne i risultati.
Bagnara che Vive, nei suoi 5 anni di attività, ha programmato una progressiva e insistente operazione territoriale: giornate per lambiente, spettacoli di aggregazione cittadina, costruzione di isole ecologiche sul territorio, tutto a proprie spese. Intanto, per il mese di marzo è prevista la pubblicazione di un dossier ambiente sul territorio di Bagnara-Castelvolturno realizzato dalla stessa associazione.