GAZA. Come preannunciato, Israele ha avviato lattacco di terra penetrando nella Striscia di Gaza. Le truppe sono entrate in azione sul confine orientale lanciando granate su Beit Hanun e a Jabaliya, nel nord del territorio palestinese.
Nel pomeriggio erano state bombardate numerose postazioni di Hamas con attacchi aerei e dal mare. Un raid aereo ha provocato una strage dopo aver bombardato una moschea nel campo profughi di Jabaliya. 16 i palestinesi morti, tra cui quattro bambini, 60 i feriti, di cui 16 gravi.
Dallinizio delloffensiva israeliana sono 457 vittime e oltre 2.300 feriti. A questo si aggiungono la carenza di scorte alimentari e di acqua, causata dai danni al sistema idrico, e lemergenza sanitaria, con ospedali strapieni e le difficoltà, denunciate da Medici senza frontiere, nel soccorrere i feriti. Quattro medici del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr), tra cui un chirurgo specialista in ferite da guerra, sono bloccati da venerdì dalle autorità israeliane allingresso della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto lorganizzazione con un comunicato. Per il secondo giorno consecutivo, le autorità israeliane hanno impedito a un gruppo di soccorso medico della Cicr di entrare nella Striscia di Gaza. E assolutamente necessario entrare ora a Gaza perché in questo momento cè più bisogno di medici, si legge nel comunicato.
Intanto, in Israele sono state organizzate tre grandi manifestazioni per chiedere il cessate il fuoco. Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, condanna come atti di terrorismo i lanci di missili da parte di Hamas contro Israele ma, allo stesso tempo, ritiene necessario raggiungere al più presto un accordo tra le parti che garantisca la sicurezza dello Stato di Israele e la fine degli attacchi palestinesi.
Lunedì il presidente dellAutorità nazionale palestinese, Abu Mazen, incontrerà a Ramallah il presidente francese Nicolas Sarkozy, capo di turno dellUnione Europea, per poi volare a New York dove interverrà alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.