
Lo si apprende dallAdnkronos. Nonostante lintesa tra Cai e la compagnia franco-olandese sembri molto vicina, Lufthansa vuole tentare lultimo assalto. Finora non abbiamo presentato alcuna offerta per Alitalia, ma questo non significa che non possiamo ancora farlo. La possibilità di presentare in futuro unofferta per la compagnia aerea italiana cè ancora. Non siamo fuori dalla competizione, afferma la portavoce di Lufthansa Claudia Lange, che punta sul sostegno del cosiddetto partito del Nord, capeggiato dalla Lega, che non vede di buon occhio la scelta di Air France poiché, a suo avviso, penalizzerebbe lo scalo milanese di Malpensa.
Il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, cerca di rassicurare sui diritti di volo, affermando che si può riaprire una rinegoziazione. Ma il presidente dellEnac, Vito Reggio, questo risulterebbe complicato: Gli accordi bilaterali già in vigore – spiega – prevedono dei diritti reciproci tra Alitalia e le compagnie estere, rinegoziare questi trattati è un procedimento lungo, e non dimentichiamo che noi siamo negoziatori per conto dellEuropa, che è un cielo unico.
Sulla trattativa con i francesi cè stato un incontro tra il premier Silvio Berlusconi e il ministro delle riforme e leader della Lega, Umberto Bossi. È una stupidaggine fare laccordo con i francesi che chiudono Malpensa e portano i turisti a Parigi, aveva detto Bossi prima del vertice a Palazzo Grazioli, dove il senatur ha ottenuto le rassicurazioni sullaeroporto lombardo.
E sulla vicenda è tornato a parlare anche lex premier Romano Prodi, che lha definita una svendita umiliante, invitando a confrontare le cifre delle offerte Air France fatte allesecutivo Prodi e a quello attuale, tramite Cai. Laccordo raggiunto da Air France con il governo Prodi ha spiegato il Professore attraverso una sua parlamentare portavoce – prevedeva il pagamento di un miliardo di euro con limpegno di assumersi tutti i debiti della compagnia di bandiera. Senza dimenticare gli altri 5 miliardi tra investimenti e aumento di capitale nella fase successiva alla vendita. Con laccordo attuale, invece, gli italiani si ritroveranno sulle spalle 2 miliardi di debiti e il pagamento degli ammortizzatori sociali per i 5 mila dipendenti in esubero.
Critiche anche dai vertici dellopposizione: È paradossale che sulla vicenda Alitalia la Lega fino a pochi giorni fa abbia appoggiato la cordata Cai mentre oggi la critica, dichiara Lorenzo Cesa, segretario nazionale dellUdc. La questione – prosegue – non riguarda solo Malpensa, ma tutti gli aeroporti italiani e soprattutto quelli del sud che si sono visti tagliare numerosi collegamenti. Peraltro loperazione è costata agli italiani 3 miliardi di euro e 7 mila cassintegrati. Siamo di fronte ad una vicenda disastrosa che il Governo deve venire a spiegare in Parlamento.
Siamo sconcertati – afferma il segretario del Pd Walter Veltroni – e lo sconcerto conferma le critiche che abbiamo avanzato da tempo al governo per la gestione della vicenda. Il governo Prodi aveva individuato Air France come possibile acquirente di Alitalia e si era profilata unintesa che avrebbe portato il nostro Paese a far parte di un gruppo che ha un ruolo strategico. Questa procedura era stata fatta nel rispetto delle regole e prevedeva le necessarie risorse per lacquisto di Alitalia da parte di Air France. Si è fatta però una scelta diversa in nome dellitalianità e si sono caricati sulle spalle degli italiani diversi miliardi di euro ed ora si è arrivati ad una soluzione che ci fa dire che il governo Berlusconi ha svenduto Alitalia.
Ma la replica di Berlusconi non fa attendere: La nostra è unoperazione molto positiva, sarebbe stata invece fallimentare la scelta di svendere Alitalia ad Air France così come stava per fare il precedente governo.
Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera ed esponente del Pdl, aggiunge: La propaganda spicciola che lopposizione sta facendo sulla vicenda Alitalia è in sintomo della debolezza politica e della confusione che regna dalle parti di Pd e Idv. Se oggi la compagnia di bandiera è una società in grado di guardare con fiducia al futuro e di scegliere liberamente il proprio partner internazionale e solo merito del governo Berlusconi. Capiamo limbarazzo dellopposizione – aggiunge Lupi – che ha sempre remato contro Alitalia, prima quando era al governo, cercando di svenderla, non riuscendoci, ai francesi, e poi, in campagna elettorale, negando in maniera pregiudiziale qualsiasi possibilità di darle un progetto industriale. Ma questo non può essere però motivo per generare quelle polemiche che non servono al Paese. Quanto poi, – conclude Lupi – alla questione di Malpensa, non cè niente di più chiaro: laeroporto milanese è un hub internazionale, un investimento strategico per una grande compagnia come la nuova Alitalia e per questo siamo certi non verrà assolutamente penalizzato.
Intanto, allaeroporto di Fiumicino è in corso una nuova assemblea dei lavoratori Alitalia, che sta provocando alcuni ritardi di voli. Lassemblea riguarda gli addetti alle attività di manutenzione ed è stata indetta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl Trasporti per protestare contro le numerose situazioni di violazione degli accordi da parte di Cai. Limitati per ora gli effetti sulloperatività dei voli: si segnalano solo alcuni ritardi e soppressioni.