ROMA. La sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura ha sospeso dalle funzioni il procuratore di Salerno Luigi Apicella e ha trasferito dufficio il pg di Catanzaro Enzo Jannelli, …
… il suo sostituto Alfredo Garbati e i due pm salernitani Gabriella Nuzzi e Dionigio Verasani che non potranno più svolgere la funzione di magistrati daccusa. Una pesante decisione, nellambito della guerra tra le Procure di Salerno e Catanzaro sul caso De Magistris, adottata dopo cinque ore di camera di consiglio.
Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, aveva addirittura chiesto, oltre alla sospensione di Apicella di cui anche la Cassazione aveva domandato il trasferimento, lallontanamento verso altri uffici di tutti i sei pm di Salerno e Catanzaro che hanno firmato gli ordini di perquisizione e lapertura di indagine nei confronti dei loro colleghi.
Il Csm, invece, non ha trasferito il sostituto pg di Catanzaro Domenico De Lorenzo e il suo collega Salvatore Curcio, i quali, dunque, continueranno linchiesta Why Not avviata da De Magistris e di cui sono i titolari.
Una decisione che mi addolora perché riguarda persone, la cui diligenza e serietà professionale, restano indiscusse, ha commentato lavvocato Francesco Saverio Dambrosio, legale del procuratore di Salerno Apicella e dei sostituti Verasani e Nuzzi.
E stata data una risposta sollecita di fronte a una vicenda delicata, che è stata una pagina nera per la giustizia. Non entriamo nel merito della decisione, che rispettiamo prendiamo atto di come il sistema dimostri di avere gli anticorpi, afferma soddisfatto il presidente dellAssociazione nazionale magistrati Luca Palamara.
La Procura di Salerno, a seguito di una denuncia dello stesso De Magistris su presunti illeciti nella procedura con la quale gli erano state avocate le inchieste “Why Not” e “Poseidone”, su politica e affari in Calabria, aveva disposto il sequestro degli atti dell’inchiesta “Why Not” e iscritto nel registro degli indagati diversi magistrati calabresi.A sua volta,la procura di Catanzaro aveva proceduto al controsequestro e indagato sette pm salernitani per abuso d’ufficio.