PALERMO. Un gesto tragico dettato da una forte depressione ma che si aggiunge alla già complicata vicenda della scomparsa di Antonio e Stefano Maiorana.
Ieri, infatti, Marco Maiorana, 22enne figlio di Antonio, si è suicidato lanciandosi dal settimo piano dell’abitazione che condivideva con il fratello Stefano in via Arimondi. Marco era tornato in quella casa dopo aver trascorso le festività natalizia con la madre Rossella Accardo che, preoccupata per il suo stato di salute, lo aveva portato da uno psichiatra che gli aveva diagnosticato una profonda depressione prescrivendogli una cura. Ieri Marco aveva deciso di rientrare in quella, ha varcato la soglia di casa, ha salutato i nonni paterni che lo stavano aspettando e poi si è recato nella sua camera. Insospettiti dal troppo silenzio gli anziani coniugi lo hanno raggiunto dopo un po’ e notando la finestra spalancata hanno capito cosa era successo. La madre del ragazzo è immediatamente ritornata sul posto ed è stata soccorsa dai paramedici del 118 che per calmarla hanno dovuto sedarla. La posizione di Marco nella scomparsa del padre e del fratello era stata più volte analizzata dagli inquirenti che non lo vedevano troppo scosso per la vicenda. Inoltre i due, scomparsi dall’agosto del 2007, erano prima stati ritenuti vittime della lupara bianca ma poi erano stati avvistati in una famosa discoteca di Barcellona. Nello stesso periodo lo stesso Marco si era recato nella città spagnola per un viaggio di piacere, versione che però non ha mai convinto i magistrati che ritenevano che il 22enne sapesse qualcosa della starna scomparsa. I sostituti procuratori Francesco Del Bene e Gaetano Paci, titolari dell´inchiesta sulla scomparsa dei Maiorana, hanno disposto il sequestro del computer di Marco, per capire se al suo interno il ragazzo possa aver lasciato appunti e documenti che rivelino il perché del tragico gesto.
