MADDALONI. È uscita oggi fuori pericolo da complicanze post operatorie e dal rischio di eventuale insuccesso e riacquisterà tutte le sue funzioni naturali, V. D., dopo laggressione di un cane che le aveva asportato parte della bocca.
La donna, 52 anni, di Roma, circa un mese fa era rimasta vittima dellattacco di un pitt bull che, tra le altre lesioni, le aveva strappato metà labbro. La gravissima lesione subita aveva cambiato completamente il corso della vita della sfortunata paziente cui, a causa del grave scompaginamento delle strutture muscolari della bocca, risultavano compromesse le funzioni di fonazione, deglutizione, masticazione e contenzione salivare. Non è difficile immaginare limpatto che levento traumatico abbia avuto sullaspetto sociale della vita della donna, che le ha generato gravissimi disagi.
Dopo insoddisfacenti proposte dintervento, ricevute presso altre strutture di Roma ed Arezzo, la vita della donna, distrutta dal terribile incidente che lha menomata sia nellaspetto estetico che, soprattutto, nelle sue funzioni, è ricominciata proprio in questi giorni grazie allintervento del dottore Vito Del Deo, che ha completato per circa 3 anni il proprio percorso formativo, nella branca specialistica, presso
Il dottore Del Deo, a causa dellestrema gravità delle lesioni riportate dalla donna, è dovuto intervenire eseguendo una tecnica innovativa che deriva dalla fusione di due procedure già ampiamente riconosciute dalla letteratura internazionale e che trovano utilizzo concreto in chirurgia ricostruttiva con soddisfacenti risultati funzionali ed estetici. Grazie ad un riposizionamento delle fasce muscolari restanti, il dottore Del Deo ha ricostruito la parte di labbro mancante, restituendo alla donna tutte le funzioni interdette dalla violenta aggressione. Un risultato non semplice da conseguire ed ottenuto grazie alle competenze messe in campo dalla Clinica San Michele che gode di un team di specialisti, la cui sinergia è stata condizione essenziale per condurre e concludere senza complicazioni unoperazione tanto delicata.
In sala operatoria, con il chirurgo maxillofacciale, dott. Vito Del Deo, anche il dott. Mario Molaro, otorinolaringoiatra e gli anestesisti, dott. Franco Iacono ed Emidio Ficacci nonché uno staff infermieristico eccellente, coordinato dal caposala, il signor Vincenzo Vinciguerra. La chirurgia maxillofacciale nasce, come branca volta alla soluzione delle mutilazioni traumatiche del distretto facciale, nel corso della prima guerra mondiale come fusione selettiva delle specialità di chirurgia plastica, odontoiatria ed otorinolaringoiatria. Il chirurgo maxillofacciale si è sempre posto il problema di ottimizzare il ripristino morfostrutturale e morfofunzionale di quelle aree del distretto facciale ed orale coinvolte da eventi traumatici debilitanti od anche da malattie malformative scheletriche, causa di dismorfismi facciali.
I tempi di completo recupero ora, dipenderanno anche dalla risposta individuale della paziente che comunque ha lasciato la sala operatoria con una completa restitutio ad interim dellarea mutilata. Ha iniziato lalimentazione orale dal secondo giorno mentre ha recuperato immediatamente la fonazione. Di sicuro, entro 3 settimane, V. D. potrà tornare alla sua vita normale senza più temere di relazionarsi con altre persone. Un nuovo successo, dunque, per