MARCIANISE. Il Tar Campania ha accolto il ricorso presentato dal sindaco di Marcianise, Filippo Fecondo, contro il decreto di scioglimento del Consiglio comunale per sospette infiltrazioni camorristiche.
Lattività dellamministrazione, guidata da una coalizione del centrosinistra, era stata interrotta dieci mesi fa, al termine di un lungo periodo di ispezioni esercitate dalla commissione di accesso nominata dallallora prefetto di Caserta, Maria Elena Stasi, oggi parlamentare del Pdl.
Ho sempre creduto nelle istituzioni democratiche – ha commentato Fecondo – e nella trasparenza della mia amministrazione, una delle poche che in provincia di Caserta ha aderito al protocollo per la legalità e ad aver lottato direttamente lillegalità.
Il segretario provinciale del Pd, Enzo Iodice, dal sito web della federazione casertana del partito, esprime soddisfazione per il reintegro dellamministrazione Fecondo. Il provvedimento fa finalmente giustizia su una vicenda che sin dal primo momento presentava numerose ombre. dichiara Iodice Fece bene il Partito Democratico provinciale ad esprimere immediatamente solidarietà al sindaco, allindomani dello scioglimento, attraverso lallora coordinatore Sandro De Franciscis. La mia conoscenza diretta di Fecondo, la storia personale e politica delluomo, che si è sempre distinto per rigore etico, non hanno mai lasciato spazio ad alcun dubbio sullesito dellintera vicenda e men che mai sulla garanzia di trasparenza e di legalità con cui Fecondo ha sempre condotto la sua attività di amministratore.
Il segretario sottolinea il rammarico perchè unesperienza di governo argomenta è stata bruscamente e incomprensibilmente interrotta, gettando fango su unamministrazione che stava lavorando con impegno e dedizione nellinteresse della comunità di Marcianise, con risultati positivi in termini di investimenti e di prospettive di rilancio. Ora bisogna ricominciare con lo stesso vigore e impegno. rimarca Iodice Il Pd continuerà a sostenere il sindaco Fecondo, che rappresenta un importante punto di riferimento per il partito ed è un autorevole protagonista della vita politica provinciale. Il caso di Marcianise conclude è la risposta più eloquente a quella parte del centrodestra che crede di poter continuare a fare opposizione a colpi di richieste di commissioni daccesso e di esposti. Si tratta di un modo di fare politica che espone a pessime figure.