CAPODRISE. Si è dato il via in questi giorni, presso la biblioteca Comunale di Capodrise, al corso di fotografia Capodrise Ieri e Oggi: mezzo secolo di storia, a cura dellassociazione Noi Voci di Donne.
Ad accogliere i partecipanti, la presidente dellassociazione Pina Farina, nelle vesti di tutor del progetto, che ha presentato il programma e i punti salienti del corso. Il lavoro che faremo in questi mesi, – spiega Farina – risulta già di importante rilievo, in quanto, metteremo a confronto mezzo secolo di storia del territorio. Partiremo dal 1946, quando Capodrise venne ricostruita a Comune, dapprima frazione di Marcianise. Si procederà attraverso una raccolta di fotografie tratte dagli album di famiglia dei residenti, con lintendo di stimolare la formazione di un archivio della memoria territoriale e attraverso fotografie domestiche, ricercare le radici antropologiche e il rapporto fra abitanti e abitato. Un percorso storico fatto con attenzione e professionalità grazie alla collaborazione di un esperto di grafica e fotografia digitale, il professor Giovanni Pastore che ha iniziato i lavori laboratoriali di questo singolare progetto, descrivendo i primi pionieri della fotografia che nei primi decenni dell800 hanno scoperto questo nuovo procedimento per fissare le immagini mediante linflusso chimico della luce e mostrando agli allievi le caratteristiche della prima macchina fotografica.
Il sindaco Giuseppe Fattopace commenta: Stiamo cercando di dare il meglio alla nostra piccola città, istruzione e formazione molto presto diventeranno il fiore allocchiello, grazie anche alla tecnologia, che negli ultimi tempi sta facendo grandi passi nella nostra città, infatti, da poco è attivo presso la nostra biblioteca Comunale il centro Capsda. Il centro Capsda offre gratuitamente a tutti i cittadini gli strumenti per accedere alle opportunità offerte dal mondo digitale, in particolare il centro facilita lutilizzo delle nuove tecnologie fra tutti quei cittadini che ne rimangono spesso esclusi per ragioni anagrafe, geografiche, economiche e culturali.
La nostra città necessitava di uno strumento così importante che dispone di postazioni dedicate unicamente ai disabili aggiunge Paola Pontillo, assessore alle politiche sociali – ed è per questo che abbiamo attivato il primo corso di fotografia, che racconterà la storia di Capodrise.