Taglialatela: “Nuove percezioni per i Beni Culturali”

di Redazione

Antonio TaglialatelaMONDRAGONE. In questi giorni la Regione Campania – Settore Musei ha comunicato di aver finanziato al Museo Civico Archeologico “Biagio Greco”la somma di23.000 euro per il progetto “Un Museo da visitare …ad occhi chiusi”.

Il progetto in parola era stato presentato in relazione al Bando dell’anno 2008, ma non era stato finanziato. La volontà della Regione Campania, dato l’entusiasmo che la nuova Amministrazione sta profondendo per i Beni Culturali, ha consentito, grazie anche all’impegno dell’assessore Antonio Taglialatela, di avere un ampliamento del fondoassegnato al bando e quindidi avereuno scorrimento della graduatoria,con la conseguenteammessione a finanziamento.
Il progetto prevede, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi, la realizzazione di un percorso didattico museale a favore dei non vedenti. Si tratta di un esperimento unico nel panorama regionale e del Mezzogiorno in generale, che consentirà al Museo Civico di essere all’avanguardia anche in relazione alla didattica per i diversamente abili. Il percorso sarà strutturato non solo per consentire la “lettura” dei pannellli didattici espositivi già presenti, ma sarà realizzato un vero e proprio percorso tattile che permetterà agli utenti non vedenti di avere una percezione precisa di una selezione di oggetti esposti. Infatti verranno realizzati dei calchi dei reperti archeologici più rappresentativi per ogni sala espositiva. Il progetto è stato predisposto dal Direttore del Museo Civico dottor Luigi Crimaco unitamente allo staff scientifico.
“Si tratta di un risultato molto importante. –afferma l’assessore Taglialatela – Proprio in relazione al Museo Civico è stato mio intendimento proseguire in quelli attività già poste in essere per dare un segnale di continuità in un settore che ha premiato in modo rilevante l’immagine della Città. Il mio obiettivo, però, è non solo quello di dare continuità ma di potenziare le attività in corso, creare il massimo coinvolgimento sul territorio con le realtà associative e recuperare quelle progettualità che non hanno ricevuto l’attenzione dovuta. La creazione di un percorso per non vedenti all’interno della struttura museale vuole essere un segnale concreto di attenzione al mondo delle diverse abilità. Non basta abbattere le barriere architettoniche, si devono abbattere le barriere che impediscono a tutti gli utenti di poter fruire delle bellezze del nostro patrimonio storico – artistico. Si tratta di azioni di grande complessità culturale che devono essere il segno distintivo della nostra sensibilità culturale”.

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