ORTA DI ATELLA. Domenica 25 gennaio e domenica 1 febbraio si terrà ad Orta di Atella, presso la sala convegni del Convento dei Frati Minori, il secondo congresso cittadino dei Popolari Udeur.
Il congresso sarà presieduto dal segretario nazionale Clemente Mastella, i lavori aperti dalle relazioni del segretario Dario Santillo e del presidente Franco Grassia. Seguiranno i saluti delle rappresentanze dei partiti e dellassociazionismo locale. Dopo il dibattito si chiuderà la prima parte del congresso che riaprirà i battenti domenica 1 febbraio con lapprovazione del documento politico e lelezione del presidente e degli organismi dirigenti.
Di grande valore e significato politico il congresso della sezione atellana dei popolari Udeur, che annovera tra i suoi iscritti anche il consigliere regionale nonché vice segretario vicario del Campanile campano, Angelo Brancaccio. Progetto di un centro moderato e riformista, recita lo slogan del congresso che richiama temi strettamente connessi al partito dellex ministro della giustizia, tra questi, la famiglia, la sicurezza e il rilancio di un centro moderato che veda come protagonista lUdeur. Tematiche su cui si soffermerà Clemente Mastella.
In un momento così delicato per il nostro partito nazionale dichiara il segretario Santillo – lUdeur di Orta ribadisce lattaccamento ai valori fondanti del Campanile e il proprio impegno serio e diretto per il partito stesso. Il congresso segnerà il punto più alto di confronto e di dibattito ovviamente anche sulle tematiche legate allo sviluppo della nostra comunità. In questi ultimi anni abbiamo approfondito, consolidato il rapporto con la gente, con la realtà territoriale. Il congresso rappresenta la sintesi, la massima valorizzazione di un percorso di presenza politica ma anche di ascolto delle esigenze e dei problemi più sentiti da affrontare e risolvere. Discuteremo del destino del nostro partito, del futuro, sceglieremo la classe dirigente.
Lelemento di discussione politicamente fondante aggiunge il consigliere regionale Brancaccio – sarà la specificità di Partito di centro. Questo siamo, questo vogliamo rimanere, continuare ad essere. Il congresso ortese, credo, confermerà in pieno questo percorso. Siamo fieri e orgogliosi della nostra specificità, del nostro bagaglio culturale ed umano. Siamo al centro, sicuri delle nostre idee e come ama spesso dire il nostro segretario regionale Fantini la politica e realismo, e capacità di decidere e di fare. Dunque, anche per Orta vogliamo definire un programma politico e di governo sulla scorta del quale definire le alleanze e un cammino comune per realizzare tali obiettivi programmatici.