SAN MARCO EVANGELISTA. L’abusivismo edilizio non è soltanto un “fenomeno” negativo relativo alla gestione del territorio, è soprattutto un reato contro l’ambiente, è un grave danno al patrimonio pubblico.
È un illecito penale che colpisce le tasche di tutti i cittadini onesti. Riteniamo che un’azione decisa nei confronti dell’abusivismo edilizio sia elemento qualificante, fondamentale e non più rinviabile per una reale politica di salvaguardia ambientale e corretta valorizzazione del territorio. Ma i Comuni, da soli, non ce la fanno. La legge 380 del 2001, cioè il testo unico sull’edilizia, col suo articolo 27, assegna la titolarità dell’ intervento antiabusivismo ai Comuni. In questa ottica di ripristino della legalità, il sindaco Gabriele Zitiello lo scorso mese di novembre aveva indetto una gara dappalto per lavori di demolizioni di opere edilizie abusive varie e relative a 14 ordinanze di demolizioni parziali di immobili civili comprensivo delle servizi tecnici relativi alla verifica strutturale con redazione di progetto esecutivo di demolizioni e adempimenti amministrativi ai sensi della normativa in materia sismica di cui alla L.R. n.9/83 ex L. 1086/71 ex L. 64/74 se del caso, direzione dei lavori. Il costo complessivo era valutato in 66.000 euro, di cui 60.000 più Iva soggetto a ribasso dasta: 4.214.000 più Iva soggetto a ribasso dasta per i servizi tecnici e 1807 euro più Iva non soggetti a ribasso per oneri della sicurezza sui lavori. Sembrava unottima occasione di lavoro per numerose aziende specialmente in questo momento di crisi economica, ma lo scorso 30 dicembre, il Responsabile Area Tecnica Settore Urbanistica, ingegner Michele Ciaramella, ha amaramente constatato che al bando di gara non si è presentata alcuna azienda. Il perché la gara sia andata deserta è tutta da individuare nella paura dei titolari delle ditte di intervenire in un territorio, quello della provincia di Caserta, dove la camorra è ancora forte e lungi dallessere sconfitta. A questo punto, il sindaco non può fare altro che scrivere al Prefetto di Caserta e rappresentare la situazione che vede 14 ordinanze di abbattimento che devono essere fatte rispettare. Il Prefetto, come fra laltro è già stato fatto in numerosi comuni del casertano e dellhinterland napoletano (vedi i 175 appartamenti abusivi di Casalnuovo), può a questo punto far intervenire il Genio militare che ha le competenze e le capacità tecniche per la progettazione e lesecuzione di demolizioni di fabbricati con mezzi meccanici e/o esplosivi. Pertanto esso può essere impiegato, salvaguardando le prioritarie esigenze delle Forze Armate, nel quadro delle attività di concorso effettuate nei casi di pubblica utilità. È, comunque triste, dover registrare che il bando è andato deserto.