SAN NICOLA LA STRADA. LUnione dei Comuni Calatia si è rivelata per i cittadini di San Nicola La Strada una abbraccio mortale.
È quanto ha affermato Salvatore Motta, portavoce della locale sezione dei Comunisti Italiani Enrico Berlinguer, fiero oppositore, dalla prima ora, del consorzio intercomunale che, dopo la clamorosa rescissione del Comune di San Marco Evangelista avvenuta un paio di mesi orsono con lavvento del sindaco di centrosinistra, Gabriele Zitiello, ora può contare solo sui soldi delle amministrazioni di San Nicola La Strada e Maddaloni. Però, mentre lente diretto dal sindaco Angelo Antonio Pascariello è sempre stato in regola con i versamenti mensili, quello di Maddaloni ha un debito milionario nei confronti della Jacta-Iacorossi, società che ha vinto il bando relativo agli rsu di Calatia per i prossimi anni. Facendo un resoconto di fine anno, Motta condanna senza appello il consorzio. E che dire ha aggiunto Motta che ha già dato un giudizio negativo sui lavori pubblici effettuati dallente di piazza Municipio nel corso del 2008 di quel carrozzone denominato Unione dei Comuni Calatia che avrebbe dovuto gestire i rifiuti sui territori di Maddaloni, San Nicola la Strada e S. Marco Evangelista, mentre invece è risultato un mero scatolone vuoto, ma utile solo per dare occupazione lavorativa clientelare o per far percepire ad alcuni amministratori locali nominati nel C.d.A. ulteriori compensi. Ora, il fallimentare carrozzone è talmente allo sfascio, tanto che si parla di un suo imminente scioglimento da mesi. Anche per quanto attiene gli affitti onerosi realizzati dal comune, il portavoce dei Comunisti Italiani non è tenero. Come si può non nascondere la delusione dei cittadini, in particolare modo quelli più indigenti, nel venire a conoscenza di affitti onerosi sostenuti dallamministrazione comunale per lo spostamento di alcuni uffici (es. anagrafe e stato civile) in alcuni locali siti in Via Fellini per un importo annuo di circa 70.000 euro o di quelli sostenuti, sempre nella stessa strada, per gli uffici della sede dellUnione dei Comuni Calatia per un importo di circa 35.000 euro annui (per entrambi, gli affitti sono rinnovabili tacitamente per 6 anni) oppure di quelli pagati per i locali della Farmacia Comunale. In tutti i casi, la coincidenza vuole che i locatori sembrano risultare essere parenti stretti di amministratori locali.