Polemica Scuola, interviene l’ex assessore D’Errico

di Redazione

Giovanni D’ErricoSANT’ARPINO. “Sulla polemica sterile e strumentale della cattiva manutenzione del plesso scolastico in Via Rodari, sede dell’Istituto comprensivo, occorrono, per amore della verit , una breve premessa e alcune precisazioni”.

Così esordisce consigliere del Pd ed ex-assessore alla Pubblica istruzione, Giovanni D’Errico, che continua: “La breve premessa è un doveroso invito al Sindaco e all’assessore Giuseppe Lettera. Al sindaco dico di risparmiarsi ‘finti’ apprezzamenti e il ridicolo tentativo di distinguere tra responsabilità dell’ex sindaco Savoia e mie, nel maldestro tentativo di mettere il sindaco(ex) contro l’assessore(ex). All’Assessore dico di prendere atto che i titolari delle iniziative della minoranza sono esattamente i sottoscrittori dei comunicati e degli interventi, che fanno capo e riferimento esclusivamente ai consiglieri comunali e agli organismi di Partito e, pertanto, non sono anonimi.

Per quanto riguarda il merito della polemica prendiamo atto di quanto comunicato dal Dirigente Dell’Amico, che prova a chiudere questa farsa sulla cattiva manutenzione degli immobili scolastici e in quanto rappresentante dell’Istituzione scolastica cerca, opportunamente e giustamente, di rimanere ‘neutro’. Ma, noi, che siamo deputati al controllo ed alla vigilanza dell’operato dell’Amministrazione e per avere avuto dirette responsabilità nella passata Amministrazione, riteniamo di avere il dovere di chiarire: la manutenzione agli immobili scolastici veniva effettuata in maniera sistematica e con una programmazione annuale. Tanto è vero che venne costituita la ‘Multiservizi’ che tra i tanti compiti ha anche quello di garantire interventi di manutenzione ordinaria per le strutture di proprietà comunali, tra le quali la scuola.

Inoltre, cinque anni fa, prima del Dirigente Dell’Amico, venne effettuato un intervento straordinario di rifacimento dell’impermeabilizzazione e specialmente dei frontalini del lastrico solare, ciò ovviamente il Preside non può ricordare. Ogni anno, durante il periodo estivo veniva programmata la manutenzione ordinaria degli immobili.

Inoltre, la collaborazione tra l’Amministrazione e l’Istituzione Scolastica era quotidiana ed “on line”, tanto è vero che il Dirigente scolastico era dotato di cellulare aziendale in diretto contatto con tutta la tecnostruttura comunale, in una logica di sinergia interistituzionale, senza inutili orpelli burocratici. Anche per questo venne costituito il Comitato per i diritti dell’Infanzia e non solo programmare attività ludiche. Ci risulta che anche nel mese di agosto (siamo con l’attuale amministrazione Di Santo) sono stati effettuati una serie di interventi e sopralluoghi. Il nostro sconcerto è che a distanza 4 mese e con l’opportunità della pausa natalizia, l’amministrazione non è riuscita a risolvere il problema. Pare che ci siano stati alcuni interventi puntuali, ma il risultato è una copertura colabrodo e la istituzione della ‘rotazione’ delle classi.

Questo, cari Sindaco e Assessore, è il problema che abbiamo sollevato! In tutti questi anni non si è mai avuto la interruzione delle lezioni o la rotazione.

In merito alla ‘dignitosa’ soluzione delle due classi di prima elementare attendiamo dal mese di settembre una risposta ad una nostra interrogazione circa la sicurezza ed il rispetto delle norme in materia di edilizia scolastica. Da oltre un anno è programmata la realizzazione dell’ampliamento della scuola con la realizzazione dell’auditorium con fondi a carico comunale con mutuo Cassa Depositi e Prestiti.

Ad oggi non è dato sapere che fine ha fatto tale obiettivo. Ma la cosa ancora più sconcertante e che dopo un anno dall’istituzione dell’Istituto Comprensivo non è dato conoscere quale programmazione è stata messa in atto per garantire il futuro delle sezioni elementari o se dobbiamo aspettare 5 anni per avere un nuovo ciclo? Ben venga l’Istituzione del Liceo Scientifico saremo i primi a sostenerlo, ma invitiamo l’Amministrazione a non trascurare quanto già in corso, ovvero il reperimento delle altre aule per le elementari dell’Istituto Comprensivo.

Ora, chiedo al Sindaco perché dovremmo tacere? E all’Assessore alla Pubblica Istruzione domando quali sarebbero le falsità? Abbiamo unicamente fatto il nostro dovere nella tutela degli interessi della scuola e degli studenti. E, per quanto mi riguarda, la polemica finisce qui!”.

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