SESSA AURUNCA. Don Peppe Diana, sacerdote. Salvatore Nuvoletta, carabiniere. Federico Del Prete, sindacalista. Franco Imposimato, impiegato.
Attilio Romanò, informatico. Alberto Varone, commerciante di Sessa Aurunca. Domenico Noviello, imprenditore. Sono questi i nomi simbolici a partire dai quali Raffaele Sardo racconta la camorra dell’ultimo quarto di secolo nel suo ultimo libro dal titolo emblematico La Bestia, che verrà presentato sabato sera a Sessa Aurunca presso la Sala dei Quadri alle ore 18.
Oltre lautore saranno presenti: il dottor Franco Roberti della Dda (Direzione Distrettuale Antimafia) di Napoli, il dottor Carlo Fucci, presidente dellAnm (Associazione Nazionale Magistrati) di Santa Maria Capua Vetere, S. Cuoci dellassociazione Libera e Comitato Don Peppe Diana, il giornalista Pietro Falco, il Sindaco della città Luciano Di Meo, lassessore Paolo Gramegna, il professor P. Stanziale e Giulia Casella che ha curato lorganizzazione della serata e le attrici delle Officine Kulturali Aurunke, che leggeranno brani tratti dal libro.
Sardo, giornalista, laureato in scienze della comunicazione, vive e lavora in provincia di Caserta. Attualmente collabora con il quotidiano La Repubblica. Ha pubblicato Nogaro. Un vescovo di frontiera per Alfredo Guida Editore (1997) ed È marzo, la primavera sta per arrivare. Don Peppino Diana ucciso per amore del suo popolo per Edizioni Università per la legalità e lo sviluppo di Casal di Principe (2004). In questultimo libro descrive la crescita del Sistema o più propriamente de La Bestia. Le pagine di questo libro hanno vita perché parlano di vite spese, spezzate, sacrificate, rotte da una battaglia, quella contro i clan; sei le storie di vittime sacrificali, raccontate da mamme, padri, fratelli, amici. Ed è proprio per non farli dimenticare che il giornalista-scrittore li racchiude in un volume, per consegnarli alla storia e non farli cadere nell’oblìo. La prefazione è di Roberto Saviano.