TEVEROLA. Volevano recarsi al Comune per protestare contro il sindaco, ritenendolo colpevole di non aver mantenuto la promessa di fornire il carburante necessario per il riscaldamento, ma poi hanno visto arrivare i carabinieri e si sono convinti che cera stato un furto nella scuola.
Caos ieri mattina, al suono della campanella, davanti al plesso scolastico del circolo didattico di Teverola in via Pecorario. Accompagnati i bambini a scuola, i genitori hanno saputo che i termosifoni erano freddi perchè durante la nottata cera stato un furto. Lincredulità ha regnato padrona per qualche minuto. Mamme e papà infatti credevano fosse solo una bugia inventata per giustificare la mancanza di carburante già lamentata da tre giorni (durante i quali i bambini non hanno frequentato per volere dei propri familiari che si sono rivolti al sindaco Biagio Lusini, il quale ha assicurato un intervento immediato). Erano pronti dunque ad andare in Comune per chiedere spiegazioni al primo cittadino, quando hanno visto arrivare i carabinieri nel plesso.
I militari sono stati allertati dalla direzione scolastica che si è accorta del furto in mattinata. Non appena giunti in via Pecorario, infatti, gli addetti allapertura della scuola hanno notato il cancello divelto. Entrati nellatrio hanno poi visto il tombino della cisterna del carburante sollevato. A questo punto è scattato lallarme.
Dalle prime ricostruzioni è emerso che dei ladri hanno ripulito la cisterna durante la notte. I malviventi sarebbero arrivati a bordo di unautocisterna. Dopo aver scassinato il cancello di cinta, sarebbe entrati nel cortile della scuola e avrebbero rotto il catenaccio che chiude il tombino della cisterna. Avrebbero prelevato lintero carico di carburante, circa quattromila litri di gasolio, messo nella cisterna il pomeriggio precedente, così come aveva promesso il sindaco Lusini, e si sarebbero allontanati.
Leggenda metropolitana vuole che ad accorgersi della presenza dellautocisterna intorno alle due della notte tra giovedì e venerdì sia stata una donna che risiede nei pressi della scuola. La donna si sarebbe affacciata dal balcone e avrebbe chiesto ai ladri cosa stavano facendo. Questi le avrebbero risposto di essere del comune e di non preoccuparsi.
Intanto, ieri mattina, dopo la conferma dellavvenuto furto, si sono susseguite una serie di polemiche. A dire la sua sulla questione lex consigliere comunale, attuale esponente di An, Raffaele Improta, giunto sul posto perchè contattato da alcuni genitori. Dopo aver dato atto al sindaco di essere intervenuto in modo tempestivo per riempire le cisterne della scuola di gasolio, il consigliere però ha puntualizzato che la carenza di carburante era stata indicata prima delle vacanze di Natale e che lamministrazione ha atteso le feste senza fare nulla. Inoltre Improta ha indicato la presenza di altre carenze nella scuola. Limpianto di riscaldamento – ha asserito – è vecchio e cè uno spreco di energia. Questo comporta una dispersione di calore e aule fredde sempre. Inoltre anche la caldaia ha problemi. Altro problema sarebbe quello dellimpianto elettrico, troppo vecchio e fatiscente perciò a rischio. Inoltre – conclude Improta – non riesce ad alimentare le attrezzature moderne di cui è dotato listituto.
dal Corriere di Caserta (lu.co.) 17.01.09