Setola è in galera, ma la criminalità continua a dilagare

di Antonio Taglialatela

Giuseppe SetolaTRENTOLA DUCENTA. L’arresto di Giuseppe Setola, delinquente emergente del clan che arriva dalla vicina Casal di Principe, non ha certo cambiato più di tanto lo scenario criminale che da mesi e mesi imperversa nella città di Trentola Ducenta, …

… cittadina che si avvia verso i suoi 20mila abitanti e che vive un momento molto particolare della sua crescita. La sparatoria dell’altra sera in via Filippo Saporito, ad Aversa, è quasi certamente da collegarsi alla lotta tra il clan di Setola e il clan che da anni agisce al confine sud di Trentola Ducenta, al confine del Borgo di Aversa, dove delinquenti di varia “pezzatura”, grosso modo tutti legati da parentela stretta, hanno più volte lasciato il segno, talvolta con morti sulla coscienza, morti per i quali, qualcuno ha indubbiamente pagato un prezzo veramente basso.

Proprio questo gruppo, che chiameremo dei “borgaroli”, continua, senza alcun controllo da parte di nessuno, quotidianamente la sua azione di racket selvaggio sull’intero territorio. Ne parla l’intera città di Trentola Ducenta, forse sono poche o nulle le denunce a Carabinieri e Polizia, come è consuetudine, ma anche necessità, tutavia il fatto è talmente noto da essere diventato un vero e proprio tam-tam. Cantieri tutti sotto l’occhio del ciclone, ma anche piccole imprese e lavori minori vengono taccheggiati senza pietà. Trentola Ducenta è ancora terra di camorra e la gente ha paura.

Da qualche giorno, tra l’altro, la scomparsa delle forze dell’ordine con i blindati, che forse era servita quanto meno a dare coraggio a qualcuno, e che ha fatto tornare l’intero territorio nelle mani della delinquenza organizzata.

Ingravescente anche il fenomeno spaccio droga, segnalazioni continue sono state effettuate, addirittura si parla in piazza di consegna di numeri di targa di autovetture che fanno da corriere in qualche piazzetta cittadina, per assicurare lo smercio ai consumatori soliti. Ma anche in questo caso tutto tace. Nessuna iniziativa seria viene presa da nessuno.

Il forte supporto dato proprio al gruppo Setola la dice lunga sul modo di portare ricchezza in città. Tanta gente, troppa, ha dato una mano, crediamo non in cambio di nulla. Proprietari, affittuari, giovani, troppi giovani, sono scesi in campo per fiancheggiare la permanenza di Setola in città. La loro provenienza è delle più varie, da ex criminali e piccoli criminali ad insospettabili, persone ritenute “per bene”, qualcuno anche con parentele importanti in città.

Ora c’è però il disinganno, la cattura di Setola ha fatto poco, i tombini sono stracolmi e la pulizia generale sembra proprio essere troppo lontana dal divenire. Nel frattempo, la città, e non solo essa, resta silenziosa ed attonita a guardare.

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