AVERSA. I problemi legati alla nascita di una nuova coalizione ci sono a destra, come in passato ci sono stati a sinistra. E le ripercussioni si avvertono anche nella vita politica cittadina.
A smorzare i toni della polemica ma, allo stesso tempo, a fare delle precisazioni, è oggi Antonio Di Santo, componente del coordinamento del Gruppo della Libertà.
Dellarchitetto aversano si è parlato molto nellultimo periodo, come colui che avrebbe dovuto sostituire lingegner Golia, fresco di pensione, alla dirigenza del settore igiene urbana ed ambiente del Comune di Aversa. Ma ecco arrivare le sue dichiarazioni: I miei amici del Gruppo della Libertà, De Chiara, attualmente assessore e vicesindaco, ed i consiglieri comunali Virgilio, Di Grazia e Tirozzi nonché amici di altri partiti, hanno sempre pensato, per stima e affetto, sin dallinizio di propormi quale eventuale dirigente. In realtà, io non ho mai voluto accettare, anzi non è mia intenzione accettare. Li ringrazio, comunque, per la fiducia. Ho sempre e solo svolto la libera professione da diciotto anni e mi riuscirebbe difficile adattarmi ai diversi ritmi e approcci della macchina comunale.
Una secca risposta a chi aveva ipotizzato un suo interesse diretto allacquisizione dello status dirigenziale. Ma le puntualizzazioni di Di Santo non si fermano qui.
Sotto i riflettori anche la segreteria e lintero direttivo del nascente Pdl, considerato troppo vecchio per il panorama politico nazionale in pieno fermento. Bisogna capire – afferma Di Santo che, soprattutto nella nuova realtà del Popolo della Libertà, nessuna carica è precostituita. Tutti partiamo da zero e, anzi, sottolineo che un cambio generazionale è necessario. Nessuna investitura divina negli incarichi. Chi merita e produce deve essere gratificato. Insieme a un buon gruppo di amici e consiglieri comunali sapremo organizzarci nel nascente Pdl per essere protagonisti della conduzione del partito.
Insomma, una stoccata allattuale segreteria politica di Forza Italia e soprattutto al suo segretario Nicola Golia, già da molti considerato il prossimo segretario del Pdl. Il Gruppo della Libertà, intanto, cresce e si presenta alla città con un nuovo programma e con lintenzione di occuparsi di politica in maniera costante, per fornire al territorio giuste risposte alle crescenti domande e malcontenti.