AVERSA. Il progetto “Città di qualità” che stavolta ilcircolo territoriale del Partito Democratico di Aversa espone alla cittadinanza in modo integrale.
Aversa è la nostra Città. La Città nella quale siamo nati, studiamo, lavoriamo, viviamo. La Città nella quale vogliamo che vivano i nostri figli. Ritornare alla politica, oggi, ha il senso doveroso di un atto di responsabilità verso la nostra terra e il nostro futuro.
Vivere bene ad Aversa è possibile, ma richiede che la politica riprenda il ruolo che gli è proprio di guida del cambiamento. Crediamo sia ancora possibile un progetto di rinascita che unisca le forze intellettuali, del lavoro, dellimpresa, dellassociazionismo e del volontariato.
Affrontiamo, quindi, il futuro della nostra Aversa con speranza e determinazione. La nostra città sta perdendo colpi, nonché flussi di ricchezza sotto gli effetti della competitività economica globale e della crisi mondiale. A causa di tali processi sono in forte crisi comparti economici importanti della città: il calzaturiero, il tessile, il caseario (mozzarella bufalina) e quello immobiliare.
A tanto si aggiunga laggravarsi della crisi del settore commerciale a causa della perdita della capacità attrattiva di Aversa, nonché per la nascita di sempre più negozi competitivi nei comuni dellagro e degli ipermercati.
Aversa ha bisogno di trovare nuove strade e funzioni se non vuole correre rischio di un progressivo impoverimento. Spetta alla politica dare alla città una nuova prospettiva, un nuovo orizzonte: quello di una città di qualità, capace di svolgere nuove funzioni e attrarre da tutto il circondario investimenti, servizi, persone. Fondamentale diviene un progetto di rilancio economico e di riordino urbano della città che poggi su alcuni punti centrali: trasformazione del centro storico in salotto urbano, promozione del centro commerciale naturale,il rilancio di Aversa come città dei servizi, delle professioni, degli studi e del tempo libero.
Un tale progetto determinerebbe la convergenza degli interessi di tante parti della città, imprenditoriali, professionali, commerciali e dellintera popolazione.
Il progetto che proponiamo ai cittadini, alle forze politiche e sociali, pone al centro lidea di qualità urbana. Lidea di «Aversa-Città della qualità» tiene insieme i molteplici aspetti da cui dipendono lo sviluppo della nostra comunità e le condizioni della nostra vita quotidiana. Vogliamo costruire il futuro con un progetto alto e sfidante, che restituisca ad Aversa il ruolo di riferimento per un vasto comprensorio. Vogliamo che la Città recuperi e sviluppi nuove «funzioni», divenendo centro attrattore di investimenti e luogo di creazione di nuova ricchezza. Sappiamo, però, di dover guardare al futuro senza perdere di vista le tante, crescenti difficoltà con cui si confronta, ogni giorno, il cittadino.
Il nostro non è un progetto chiuso, né definito nei sui molteplici aspetti. Al contrario, nei prossimi mesi vogliamo costruirlo insieme a quanti, nella Città, ne condivideranno i valori, le speranze, gli obiettivi; a cominciare da quelle realtà politiche ed associative che oggi esprimono la volontà di un profondo cambiamento dei metodi e dei contenuti dellamministrazione cittadina e che, come il Pd, guardano alla politica come progetto e non come sola protesta.
Questo breve documento, pertanto, è solo il punto di avvio di un progetto che dovrà crescere ed arricchirsi in futuro. Esso, tuttavia, individua alcune prime idee-guida ed alcune azioni che il Pd si impegna ad assumere nelle prossime settimane su ciascuno dei temi individuati.
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La nuova mobilità
La prossima apertura delle stazioni della metropolitana di collegamento con Napoli, frutto dellimpegno dellamministrazione regionale, determinerà cambiamenti enormi nella nostra vita quotidiana, che sono stati finora sottovalutati. Avremo la possibilità di raggiungere Napoli in modo più rapido e comodo, ma crescerà la nostra integrazione con Napoli e le sue periferie: Aversa diventerà davvero parte di ununica, vastissima Città metropolitana.
Spetta allamministrazione pubblica far sì che questa grande innovazione sia pienamente sfruttata per lo sviluppo della Città e che i rischi, che pure essa comporta, siano fronteggiati in modo adeguato.
Un nuovo carico di traffico automobilistico (quello degli utenti della metropolitana) si scaricherà quotidianamente su Aversa, proveniente dai centri limitrofi. Il nostro traffico urbano, già drammaticamente caotico, ne subirà un immediato aggravamento.
Questi grandi cambiamenti ci pongono di fronte allesigenza di ripensare completamente la pianificazione dei flussi di mobilità (sensi di circolazione, isole pedonali, aree di parcheggio e di scambio gomma-rotaia, trasporti su gomma urbani ed extra-urbani).
Il modello verso cui puntare è quello di una mobilità sostenibile, con ladozione di misure, strumenti ed iniziative finalizzati alla riduzione del traffico privato in favore di quello collettivo. La immediata individuazione e realizzazione di aree di parcheggio e di scambio nelle immediate vicinanze delle nuove stazioni costituisce unassoluta priorità.
Il Pd intende aprire immediatamente un confronto con lAmministrazione comunale, i tecnici del settore, lUniversità, gli operatori economici, i cittadini e sviluppare iniziative puntuali di proposta politica, finalizzati a:
– verifica delladeguatezza degli attuali strumenti di pianificazione della mobilità, da tempo disponibili ma mai completamente applicati, e (se necessario) revisione di tali strumenti;
– gestione tecnicamente competente della viabilità e nomina del Mobility Manager (figura promossa dal Ministero dell’Ambiente con il Decreto n. 179/98).- localizzazione e realizzazione delle aree di parcheggio e di scambio.
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La sicurezza
Aversa è in cima alle statistiche sulla microcriminalità. Lapertura della metropolitana determinerà una maggiore integrazione con alcune aree-critiche, per questo problema, della cinta di Napoli. In assenza di iniziative adeguate, aumenteranno i rischi per la sicurezza dei cittadini.
Anche la cosiddetta movida notturna e del sabato sera, che di per sé costituisce un elemento di vitalità, se non governata si trasforma in una minaccia per la tranquillità e la sicurezza di intere aree cittadine.
Le ultime settimane hanno evidenziato una preoccupante recrudescenza dellazione della criminalità organizzata nei confronti delle attività economiche.
Occorre unazione concertata delle forze dellordine per interventi immediati a tutela della sicurezza dei cittadini e degli operatori economici dai rischi attuali e del prossimo futuro. Le azioni proposte dal PD sono:
– estensione dellorario di servizio dei vigili urbani e presidio delle zone interessate da problemi di sicurezza;
– sfruttamento delle opportunità tecnologiche, con installazione di impianti di videosorveglianza;
– promozione di un protocollo per la sicurezza tra le autorità aventi responsabilità di governo e tutela dellordine pubblico.
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Le aree verdi e il centro storico: una nuova politica urbanistica
Deve essere riconosciuta come definitivamente chiusa la fase dellurbanistica dellespansione della città verso i suoi confini.
Un punto fermo della nostra progetto di qualità urbana è la salvaguardia di tutte le aree verdi, interne e di confine con altri comuni. Esprimiamo la più netta contrarietà ad ulteriori interventi edilizi che privino la collettività delle poche zone verdi ancora disponibili. Bisogna invece favorire forme di utilizzo, anche economico, di queste aree per attività sostenibili e finalizzate alla fruizione degli spazi per la cultura, lo sport, il tempo libero.
Lobiettivo della qualità della vita richiede necessariamente una riqualificazione del tessuto urbano, a partire dalle periferie e dal centro storico, che deve essere valorizzato nelle sue ricchezze archiettonico/artistiche e reso più funzionale, completandolo di infrastrutture che oggi non ci sono.
La vivibilità urbana si gioca sullutilizzo delle aree ancora inedificate e recuperabili alluso collettivo:
– larea del sistema mercato ortofrutticolo-campo sportivo-zona PIP (a Nord);
– larea cappuccini ed ex Texas (a Sud);
– larea della Maddalena (ad Ovest);
– larea che fa perno sulla stazione FS (ad Est);
– i grandi contenitori del centro storico (a cominciare dal sistema OPG-Parco Pozzi),
Il recupero e la attenta riqualificazione del centro storico, con riferimento non soltanto agli edifici ma anche agli spazi di relazione, si configurano come un indirizzo prioritario.
Occorre una politica attiva che orienti e sostenga gli investimenti imprenditoriali verso questarea, in una quadro di regole certe di tutela del patrimonio storico-artistico e dellidentità del centro urbano. Il modello da perseguirsi è quello applicato con successo in altre Città meridionali, come Salerno e Bari. Qui, una politica intelligente di investimenti pubblici ha fatto da motore al recupero di aree storiche degradate per funzioni abitative e terziarie ed ha consentito lintervento di investimenti privati. In questa prospettiva, finalità ed iniziative pubbliche ed imprenditoriali (nel campo delle infrastrutture, delledilizia, del commercio, dellartigianato e dei servizi) divengono non solo compatibili, ma elementi sinergici nellambito di un unico progetto di sviluppo.
Lo strumento per realizzare concretamente i nostri obiettivi è quello della perequazione urbanistica.
Il Pd nelle prossime settimane presenterà una mozione consiliare per:
– il vincolo delle aree sopra indicate e la loro destinazione ad usi di pubblico interesse, con impegno dellamministrazione comunale allacquisto in caso di vendita da parte degli attuali proprietari;
– destinare tutte le risorse disponibili nellambito dellasse centri urbani del Piano ri risorse comunitarie 2007-2013 al recupero delle medesime aree.
Promuoverà, inoltre, uniniziativa pubblica, con il coinvolgimento dellUniversità, sullattualità, la fattibilità e le esigenze di revisione del piano di recupero del centro storico.
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Le attività produttive e il commercio
Il declino del centro storico è legato alla perdita di funzioni. Sono quasi sparite le forme di artigianato tradizionale ed il commercio nelle zone ad antica vocazione manifesta una profonda crisi.
La rivitalizzazione dellartigianato passa attraverso il recupero della lavorazioni tradizionali, la formazione di nuovi artigiani e la creazione incentivata di PMI, mettendo in costante collegamento il mondo produttivo con la scuola. Occorre promuovere linsediamento di attività artigiane compatibili nel centro urbano e, al contrario, delocalizzare quelle non compatibili.
La Città ha bisogno di unarea PIP ed è grave il fallimento su questo versante dellattuale governo cittadino, che ha comportato la perdita di rilevanti finanziamenti acquisiti dallultima amministrazione di centro-sinistra.
Per il commercio, indichiamo con chiarezza lorientamento di vietare linsediamento di nuovi centri della media e grande distribuzione sul territorio cittadino e, invece, di privilegiare (anche con agevolazioni fiscali) linsediamento di negozi di vicinato nel centro storico e lorganizzazione e riqualificazione dellofferta secondo la logica dei centri commerciali naturali.
Rispetto a questi orientamenti, il progetto di SIAD (Piano commercio) predisposto dallamministrazione, dopo otto anni di attesa, appare completamente inadeguato e bisogna, conseguentemente, introdurre significativi elementi di modifica.
Lofferta della Città deve essere rilanciata lavorando sullunicità e qualità dei prodotti legati ad Aversa e dotando la Città di un progetto coerente e non improvvisato di marketing territoriale.
Le azioni che il Pd intende intraprendere riguardano:
– richiesta allAmministrazione comunale della costituzione immediata della Consulta Artigiani (prevista dalla normativa ma non costituita nel nostro Comune);
– iniziative con gli operatori del commercio per condividere gli indirizzi programmatici e sostenere la revisione del progetto di SIAD.
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La scuola ed i servizi come primo impegno per una seria politica sociale
Questa fase storica di recessione e di riduzione della spesa sociale vede crescere il disagio economico per fasce sempre più ampie di cittadini. Di questo, una forza politica di centro-sinistra deve farsi carico.
La Città deve riprogrammare i propri tempi, rimuovere le barriere dellesclusione, migliorare lofferta di servizi, riqualificare, in particolare, quella destinata alle famiglie, ai giovani, agli studenti, ai diversamente abili.
In particolare, il cattivo uso del tempo scolastico e le carenze del sistema dellistruzione costituiscono fattori di grande disagio per le famiglie. Pur nel rispetto dellautonomia degli Istituti, è necessario farsi promotori di iniziative che coinvolgano tutti i circoli didattici e le scuole medie, nella direzione di
-istituire il tempo prolungato;
-affiancare le attività scolastiche tradizionali mediante convenzioni con associazioni sportive (associazioni di atletica, pallavolo, basket, nuoto ecc.).
Le azioni che intendiamo intraprendere nellimmediato riguardano:
– istituzione di una conferenza permanente sullistruzione;
– offerta, presso il Partito, di servizi di assistenza professionale per le donne che subiscono atti di violenza domestica;
-iniziative dintesa con Associazioni ed enti morali operanti nel campo delle disabilità.
Larea per le politiche alla persona non può prescindere dallintegrazione dei soggetti portatori di differenze.
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Listituzione di un punto di Ascolto permanente risulta necessario quale unico servizio possibile per permettere allutenza afferente alle fasce deboli un orientamento ed un aiuto pratico nel marasma burocratico ed informativo.
Il gruppo di lavoro propone tra le tante urgenze che la nostra città vive di tenere sempre presente in tutte le aree di lavoro labbattimento delle barriere architettoniche e culturali, stimolando ad un lavoro sinergico, di analisi e di sensibilizzazione che possa permettere unintegrazione reale.
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Listituzione di unanagrafe dei diversamente abili inseriti nel mondo del lavoro e di conseguenza unanalisi seria dei possibili servizi da garantire per rendere effettivamente produttivo tale inserimento.