La sosta selvaggia impedisce anche il transito dei soccorsi

di Redazione

L'ambulanza che non riesce a passare in Via GoliaAVERSA. A tutto c’è rimedio tranne che alla morte, diceva un vecchio proverbio ma, evidentemente, la morte non aveva fatto i conti con la famigerata via Golia.

Quella stretta arteria che collega la chiesa della Trinità al chiostro di Sant’Agostino è spesso e volentieri letteralmente “aggredita” dalle auto. Sostano selvaggiamente sulla sinistra della strada, riducendo di molto la carreggiata. Il risultato? Quello che appare dalla foto, un’autoambulanza, la scorsa sera, è rimasta bloccata per più di mezz’ora, non riuscendo a svoltare. Naturalmente i controlli sono sempre molto superficiali, tanto che non è difficile che accadano incidenti dovuti proprio all’impossibilità di auto un po’ più grandi di poter svoltare con facilità. C’è da dire, inoltre, che proprio il chiostro monacale ha da qualche anno, al suo interno, una mensa per persone meno abbienti. Ciò comporta un flusso di utenti, in alcuni orari, davvero enorme, perché questi sostano anche ore davanti all’entrata della cucina. La conseguenza diretta si vede sul traffico bloccato per ore. Non bastano i paletti, che la maggior parte delle volte vengono forzatamente divelti, né altri dissuasori di sosta. Basterebbe un maggior controllo dei Vigili Urbani. Questa volta l’autoambulanza era vuota, ma cosa sarebbe successo se invece ci fosse stato un soccorso immediato?

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