AVERSA. Si sono celebrati stamattina, presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere, alla presenza del Gip del Tribunale di Napoli, dottoressa Cimma, gli interrogatori di garanzia dei soggetti colpiti nei giorni scorsi dallordinanza di custodia cautelare in carcere …
… per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, sotto legida del clan Bidognetti. Gli indagati, assistiti dagli avvocati Paolo Trofino, Maria Lampitella, Luciano e Raffaele Costanzo, Carmine DAniello, Ferdinando Trasacco, si sono per la gran parte avvalsi della facoltà di non rispondere. I difensori preannunciano ricorso al Riesame innanzi al Tribunale della Libertà.
Loperazione, denominata Total Impact 2, messa in atto dagli agenti del commissariato di Polizia di Aversa, segue quella effettuata nellagosto del 2005 quando fu sgominato il clan camorristico facente capo a Paolo Di Grazia (attualmente collaboratore di giustizia), operante nei comuni di Carinaro, Gricignano e Aversa. Le indagini, col passare del tempo, sono proseguite, portando allindividuazione di altri due gruppi dediti alla detenzione ai fini di spaccio di cocaina, eroina, hashish e marijuana: uno nella zona di Lusciano, capeggiato da Salvatore Pezone, laltro ad Aversa, con a capo Luciano Esposito, alias Gnagnariello, entrambi ritenuti fiancheggiatori dei Bidognetti.
A carico di questi due gruppi sono state eseguite le ordinanze emesse dal gip presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda. A Lusciano sono finiti in manette: Tobia Di Caprio, 23; Gennaro Iavarone, 22; Bernardo Pezone, 22, e Salvatore Pezone, 31 (questi ultimi fratelli); Vittorio Santini, 50, e Antonia Santini, 26 (padre e figlia). Ad Aversa, invece, Luciano Esposito, 28 (già detenuto) e Giancarlo Esposito, 25 (fratelli); Angelo Della Puca, 31 anni; Elio Orabona, 32; Giovanni Vicario, 27; Michele Vinciguerra, 31. Arresti domiciliari per Roberto Esposito, 27 anni, di Aversa, che si trovava già in obbligo di dimora in provincia di Livorno.
Clan Bidognetti: 13 arresti per traffico di droga di Antonio Taglialatela del 17/02/2009