AVERSA. La politica non è una scienza ma unarte diceva Otto Von Bismark, e tanta arte è servita per creare lo strano equilibrio politico di questi giorni in consiglio comunale.
Si, perché sembrerebbe che stia nuovamente cambiando lassetto della maggioranza che governa Aversa. Transumanze in seno al nascente Pdl, che si sono concretizzate con la sfiducia di Alleanza Nazionale al capogruppo Michele Galluccio e con lentrata in scena di Mario Abate.
Voci di corridoio danno per scontato un intervento nella crisi di maggioranza del consigliere regionale Peppe Sagliocco, che, in disaccordo con il primo cittadino Domenico Ciaramella, sarebbe in procinto di modificare lo scenario politico. Proviamo a fare, ipoteticamente, due conti.
Sagliocco conta su fedelissimi come Francesca Marrandino, Ninotto Verde, Nicola Andreozzi, Giovanni Marino e Gianmario Mariniello, ai quali senza dubbio vanno aggiunti, in qualità di anti-Ciaramella, i componenti dellopposizione Giuseppe Stabile, Mimmo Rosato, Francesco Gatto, Imma Lama, Raffaele Pellegrino, Paolo Santulli e Amedeo Cecere.
Poi ci sono gli scontenti Adolfo Giglio, a cui sembrerebbe che la delega alle periferie vada stretta, ed Elia Barbato, che potrebbe avere molto di più mentre è costretto allangolo. Non dimentichiamo Fiore Palmieri, da molti considerato un sagliocchiano doc da anni.
Dunque, ci sarebbero i numeri per una sfiducia coatta allesecutivo, oppure, opzione più probabile, per un rimpasto di giunta. Il consigliere regionale di Forza Italia è in silenzio stampa ufficiale, ma oramai sono diventati leggenda gli incontri che lo stesso sta tenendo presso la sua azienda di Pontelatone. Come, oramai, non è più un segreto la sua rinata amicizia con Isidoro Orabona, ex presidente del GeoEco e creatore del gruppo Aversa punto ed a capo.