AVERSA. Seduta al cardiopalma quella del Consiglio comunale tenutasi mercoledì sera, culminata, subito dopo la fine dellAssise, nello schiaffo dato al consigliere di An Michele Galluccio dal suo collega di partito Mario Abate.
Un episodio legato allo polemica che ha portato nei giorni scorsi alla destituzione di Galluccio da capogruppo consiliare a favore dellex assessore alleanzino. Lepisodio, tuttavia, è stato stigmatizzato dallo stesso Abate, che poi, davanti a tutti, ha abbracciato Galluccio. Ma ciò non smentisce il serpeggiante sentimento di nervosismo. Lo si poteva anche visivamente notare vista la collocazione a distanza che i consiglieri Scalzone e Galluccio avevano assunto tra i banchi del Consiglio. Dalla parte opposta i compagni di An, nella zona dellopposizione.
Il sindaco Domenico Ciaramella, scuro in viso, ha in più di unoccasione trovato il modo per bastonare i suoi stessi amici del Pdl, appartenenti alla corrente sagliocchiana. Uno su tutti Gianmario Mariniello, tacciato di non fare il proprio dovere come presidente di commissione.
Per quanto riguarda lordine del giorno, si è cominciato con due interrogazioni. La prima fatta dal consigliere Mariniello sullo stato di abbandono del piccolo centro di primo soccorso allinterno del Parco Pozzi. Lassessore Rino Rotunno ha dichiarato che non appena i lavori di riqualificazione saranno conclusi (il termine contrattuale è giugno 2009) verrà anche ripristinata lattrezzatura medica presente nel centro. Lo stesso Rotunno ha posto lattenzione anche sui numerosi atti vandalici perpetrati ai danni del parchetto-giochi per bimbi, costato 40mila euro, ed oggi completamente distrutto da ignoti.
Si è poi passati alla seconda interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Giuseppe Stabile, che chiedeva chiarezza sulla storia della società Felix srl, che oramai da qualche anno ha intrapreso una causa al Tar, contro
Altro argomento, lesercizio del diritto di prelazione di una parte dellimmobile denominato Palazzo Azzolini (ex Palazzo Pozzi sito in via Santa Marta). Il Consiglio, allunanimità, ha stabilito di rinunziare a tale diritto, offerto dalla Sovrintendenza provinciale proprietaria dellimmobile, a causa dello stato pessimo dellimmobile e del suo futuro ricollocamento.
Ultimo punto, listanza di assegnazione del suolo di proprietà comunale, sito in viale Olimpico, alla Tamoil Spa, che però è stato rimandato alla prossima seduta, con il voto contrario di Francesco Gatto e del consigliere Stabile, che ha abbandonato laula.