Record di presenze per il raduno Cittàslow a Caiazzo

di Redazione

Vetrine del gustoCAIAZZO. Tradizioni locali, storia, spettacoli e gastronomia, ma anche mostre, convegni, degustazioni e vetrine di prodotti tipici. È stata questa la formula di successo di “Vetrine del gusto”, la kermesse che nel weekend appena trascorso ha riscosso a Caiazzo un record di presenze.

Una tre giorni dedicata al mangiare sano e al tempo ritrovato voluta e organizzata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Stefano Giaquinto, in primis dal delegato Cittàslow e vicesindaco Tommaso Sgueglia, in occasione del Coordinamento Nazionale Cittàslow, un circuito a cui la città di Caiazzo è entrata a far parte nel 2001. Un incontro di tante anime che hanno permesso la realizzazione di un evento unico nel suo genere e che ha posto le basi per nuove future collaborazioni. Un weekend ricco di appuntamenti che ha visto l’incontro di più mondi: oltre ad espositori locali, presenti delegati di città italiane (San Daniele del Friuli, Abbiategrasso, Orvieto, Levanto, Greve in Chianti, Castel Novo nei Monti e Bazzano) e delegati delle reti estere (Germania, Spagna, Norvegia, Polonia, Korea, Inghilterra e Belgio). La manifestazione si è chiusa con circa 3mila visitatori. A confermare il dato nei tre giorni della festa un mare di persone che, nonostante le condizioni che non hanno favorito del tutto la passeggiata, hanno affollato le stanze di Palazzo Mazziotti, location caratteristica del centro storico che ha ospitato l’evento internazionale. C’era chi assaggiava le prelibatezze, chi sorseggiava buon vino, chi seguiva i molti intrattenimenti organizzati in diversi angoli del palazzo. Un excursus storico-culturale nei vari modi di coltivazione e produzione di prodotti di ottima qualità. Le “Vetrine del Gusto” sono state rese particolari anche dalla presenza di testimonial d’eccezione (il procuratore aggiunto del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Paolo Albano, il sostituto procuratore Donato Ceglie, il presidente di Coldiretti Campania Vito Amendolara e il giornalista Luciano Scateni) che sono stati sommersi dall’affetto di centinaia di persone e hanno partecipato alla scoperta di essenze e profumi tipici. Una manifestazione che ha regalato incontri di ampio respiro internazionale, occasioni uniche per conoscere e confrontarsi con realtà completamente diverse della nostre, riscoprendo la risorsa cardine, lo Slow pensiero, commisto alle delizie che solo la nostra Terra produce.

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