Sagliocco: “Criticità Cardarelli figlia del malgoverno regionale”

di Redazione

Giuseppe SaglioccoNAPOLI. “Lo scandalo delle barelle e il sovraffollamento di strutture importantissime come quelle del Servizio Emergenza di Pronto Soccorso, del reparto di Rianimazione e della Medicina d’Urgenza del Cardarelli di Napoli …

… affondano le radici nell’incapacità del governo regionale di programmare e realizzare in maniera articolata ed efficace l’offerta sanitaria sull’intero territorio campano. L’azienda ospedaliera Cardarelli, che per capacità e per l’altissimo profilo specialistico rappresenta un punto di riferimento assoluto per l’intero Mezzogiorno, è in questo senso la vittima, non certo il carnefice”.

Così il Presidente della Commissione Consiliare Speciale di Controllo delle Attività della Regione e degli Enti Collegati e dell’Utilizzo dei Fondi, Giuseppe Sagliocco, a margine della visita di oggi, durata oltre quattro ore, al nosocomio napoletano, nel corso della quale ha incontrato il direttore Generale dell’Aorn, Enrico Iovino, il direttore sanitario Giuseppe Matarazzo, nonché numerosi primari e il personale medico e paramedico.

“Al Cardarelli – ha spiegato Sagliocco – ho potuto constatare di persona una seria e corretta direzione delle attività, ben governate dal vertice aziendale, che tuttavia sconta una pesante carenza risorse e soprattutto una irresponsabile disattenzione del governo regionale che vanifica il grande sforzo che pure si compie per fronteggiare il grosso impatto di una domanda sovradimensionata e l’immagine di un’azienda che può vantare articolazioni d’eccellenza, per professionalità e strutture. Eccellenze che ho potuto toccare con mano e che vedono ad esempio in prima linea il ristrutturato Padiglione Palermo, che vanta avanzatissimi reparti di Oncoematologia, Pneumologia ed un Poliambulatorio Multispecialistico con oltre venti ambulatori che hanno consentito una drastica riduzione delle liste d’attesa, il Padiglione D, dove i reparti di Gastroenterologia e dei Trapianti di Fegato sono senza dubbio all’avanguardia così come le tre divisioni di Ortopedia e fisiokinesiterapia o il nuovo Centro di Ristorazione dotato di tecnologie avanzate. Senza contare l’alto profilo tecnologico e professionale del Servizio Emergenza di Pronto Soccorso, della Medicina e della Chirurgia d’urgenza e della Radiologia interventistica”.

“E’ chiaro però – ha aggiunto Sagliocco – che finché il governo regionale non metterà i principali presidi ospedalieri delle diverse province campane in condizioni di dare certezza di risposte ai bisogni di salute di tantissimi cittadini che vedono allo stato attuale il Cardarelli come unica ancora di salvezza, avviando un salutare ed opportuno processo di decongestionamento del presidio napoletano, le tante difficoltà e disfunzioni che pure troviamo all’ordine del giorno della cronaca regionale non potranno in alcun modo risolversi”.

“A quella di oggi – ha aggiunto Sagliocco – non potranno non seguire altre iniziative in loco della Commissione che presiedo, perché, a differenza di come ha agito fino ad oggi l’assessorato regionale alla Sanità che in tanti anni, salvo rarissime eccezioni, non ha mai preso diretta conoscenza dei problemi della struttura, è necessario andare sul campo per rendersi conto dei problemi reali e per poter individuare le soluzioni più idonee a quelle criticità che ancora oggi non trovano risposte in chi è deputato a darle, il governo regionale. Entreremo dunque nel merito specifico dei tanti aspetti che caratterizzano la struttura non certo perché venga privilegiata rispetto ad altre ma, anzi, al contrario, perché gli investimenti futuri possano tener conto dell’esigenza di potenziare, oltre ai servizi sul territorio, l’intera rete ospedaliera su base provinciale sì da poter dare risposte certe e efficaci in tutte e cinque le province della Campania”.

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