CASAPESENNA. Le dimissioni sono state date per non rimetterci la faccia a causa dellimmobilismo che si era venuto a creare. Fortunato Zagaria, ex sindaco forzista di Casapesenna, …
… così risponde a chi lo addita come regista della sfiducia di 13 consiglieri comunali su 15 con il conseguente scioglimento del civico consesso e nuove elezioni in vista il 6 e 7 giugno prossimo, a due anni esatti dallelezione di Giovanni Zara.
Le cose -continua Zagaria – non stanno affatto come qualcuno vuol fare credere. Non siamo di fronte ad un fulmine a ciel sereno. I malumori cerano da qualche mese ed erano a tutti noti, sindaco compreso. Questultimo non è stato sfiduciato da noi, ma dal proprio immobilismo. Casapesenna era praticamente ferma: non si riusciva a risolvere il contenzioso con Campania Acque, si registravano continue proteste per la gestione dei tributi, lurbanistica era ingessata e non si riusciva a realizzare nemmeno un muro di cinta, quasi certamente verrà commissariata la gestione della raccolta differenziata, a dicembre non siamo riusciti a pagare gli straordinari ai dipendenti comunali.
Limmobilismo – secondo lex sindaco – era completo. Spendevamo riunioni e riunioni e alla fine non si produceva alcunché. Dopo cinque incontri per spostare lufficio protocollo, il sindaco ha deciso di non cambiare nulla. Ho cercato di segnalare la situazione in tutti i modi fino a giungere a rimettere, un mese fa, la delega al personale, ma nulla è cambiato.
E a chi lo vuole artefice dellazione di dimissioni di massa con lintento di ricandidarsi dopo aver interrotto con il sindacato di Zara il suo periodo di due elezioni consecutive, Zagaria risponde: E stata una sfiducia così ampia, anche a livello di An, il partito del sindaco. 13 consiglieri su 15 non sono uno scherzo e non credo che il sottoscritto abbia tutto questo potere. A convincere tutti è stato lauto isolamento del sindaco, che si era chiuso letteralmente nella propria stanza. La mia porta, per i precedenti dieci anni, era rimasta sempre aperta. La verità e che è venuto a mancare il rapporto di fiducia tra il primo cittadino e chi doveva collaborare con lui nella gestione amministrativa di Casapesenna.
Infine, alla domanda cruciale sulla sua possibile candidatura, come già da ieri ipotizzano quasi tutti a Casapesenna, Zagaria si schermisce e afferma: Oggi dico assolutamente no perché sono nauseato della situazione che si à venuta a creare. Tra tre mesi, quando sarà il momento, vedremo.
Una risposta interlocutoria quella dellex primo cittadino che, di fatto, apre le porte a qualsiasi soluzione. Solo che, il 6 e 7 giugno prossimo, quasi certamente non accadrà come nel maggio del 2007 Giovanni Zara. Allora, infatti, fu presentata la sola lista della coalizione di centrodestra che, praticamente fino allultimo giorno, vedeva quale candidato a sindaco il segretario cittadino di Fi Tonino Magliulo, il quale, poi, lasciò il posto a Zara.