CASERTA. LAil chiede maggiore chiarezza sulle sorti dellEmatologia casertana. Siglato un protocollo dintesa tra lAil e lOspedale di Caserta.
La sezione provinciale di Caserta dellAil vuole maggiore chiarezza sulle sorti dellematologia casertana. A lanciare lallarme è il presidente, Fulvio Picazio, che nei giorni scorsi ha chiesto un incontro allAssessorato alla Sanità della Regione Campania, allAsl Ce 1 e al Prefetto di Caserta: Ancora oggi lUnità Operativa di Ematologia di San Felice a Cancello– spiega Picazio – registra una serie di gravi limitazioni operative e lammalato della nostra provincia è disorientato ed è costretto ad intraprendere i cosiddetti viaggi della speranza. LAssociazione si sta battendo per una diversa localizzazione dellEmatologia, dove lammalato di leucemia sia trattato in adeguato contesto ospedaliero, potendo godere di un percorso terapeutico completo nella diagnostica, nella cura e nellassistenza.
Nonostante le problematiche evidenti del plesso di San Felice, Picazio si augura venga mantenuto e reinvestito comunque il patrimonio professionale ed umano dellattuale organico di medici e infermieri del plesso di San Felice e che soprattutto venga conservato un ambulatorio per il day hospital, dove poter effettuare una prima visita, utilissima per lindirizzamento del paziente. Nellottica di unEmatologia territoriale deccellenza è stato siglato il 2 luglio 2008 un protocollo dintesa tra lAil sezione provinciale di Caserta e lAzienda Ospedaliera SantAnna e San Sebastiano di Caserta.
Lintento è quello di favorire la realizzazione di un Polo di eccellenza nel settore delloncoematologia, con lattivazione di un servizio di trapianto autologo, il potenziamento dei supporti e dei servizi socio-assistenziali finalizzati a migliorare la qualità della vita degli ammalati. La direzione generale del San Sebastiano di Caserta ha individuato, attraverso dei sopralluoghi già avvenuti, i locali per la realizzazione di camere di degenza ordinaria e camere di degenza protetta (camere sterili) con annesso laboratorio.