CASERTA.
A questo punto nasce il sospetto che nulla è stato fatto. Spero che lassessore Ganapini ci informi anche del monitoraggio atmosferico, che interessa la fascia di territorio dove insistono cave e cementifici.
Con uninterpellanza urgente, il Consigliere Regionale di An, Angelo Polverino, ritorna sulla questione ambientale, che diventa sempre più accesa dopo la sentenza della Consulta, che ha bocciato la legge sulle cave. Polverino ha ingaggiato un braccio di ferro con
Secondo Polverino, il Comune è inadempiente e non permette di controllare chi diffonde sostanze tossiche nellaria. A pagare sono sempre e solo i cittadini. Lonorevole Polverino non risparmia critiche nemmeno allArpac, lagenzia per la protezione dellambiente della Campania. Non è possibile che lAgenzia regionale debba richiedere al Centro Regionale per lInquinamento Atmosferico i controlli continui sulle polveri sottili, che si concentrano nellarea tifatina, perché non è attrezzata per i rilevamenti. Mi sa tanto che dietro questo scaricabarile cè la manifesta volontà a non volersi assumere le responsabilità. Qualcuno ha paura che vengano fuori dei dati, che potrebbero turbare i business e non certamente le coscienze. Certe coincidenze destano non pochi sospetti. Nascondere la verità, in casi come questi, non è corretto, soprattutto verso la cittadinanza, che paga un elevato tributo per come è la situazione ambientale a Caserta e nelle città limitrofe. Oramai il danno è fatto. Il territorio è devastato e la gente si ammala. Il nesso tra certe patologie ed il danno ambientale è così forte che nessuno vuole ammetterlo.