evento che accadde nel lontano 1927 con il decreto del 2 gennaio firmato da
Vittorio Emanuele III.
Potrebbe
risuccedere se si dar vita allarea metropolitana di Napoli o governo e parlamento
opereranno in tal senso, come tutto lascia pensare. I fatti, i personaggi, le ragioni e la presenza della camorra nella
zona dei Mazzoni che portarono Benito Mussolini a fare a meno della provincia
di Terra di Lavoro, nel mentre creava in Italia altre 17, saranno esposti il
prossimo martedì 17 febbraio alle ore 18 in un noto albergo di Piazza Vanvitelli
in un incontro organizzato dallAssociazione Nazionale Donne Elettrici diretta
da Tilde Fusco. Ad illustrare uno
delle ristrutturazione amministrative più sconvolgenti per lepoca, sarà Mauro Nemesio Rossi, giornalista e
studioso del fascismo casertano, che si avverrà di documenti, qualcuno anche
inedito. Dimostrerà come la provincia fu
soppressa, più frutto lambiguo giuoco dei politici casertani del basso Lazio
che per gli interessi del regime. Per loccasione sarà proiettato un dvd
Antonio Ricciardelli racconta che ripropone molte inaugurazioni di opere fatte a Caserta durate il periodo
podestarile, come quella dellarco di Trionfo, il mercato commestibili, la
scuola elementare di Via Giannone un volta intestata al principe di Napoli e
successivamente intitolata ad Edmondo De Amicis.