CASERTA. Un confronto serrato, durato tre ore e più, al termine del quale non posso dire che si sia venuti a capo del problema.
E il commento amaro del sindaco Nicodemo Petteruti, a conclusione della lunga riunione tenutasi in Prefettura questa mattina. Lincontro si è sviluppato in due fasi, nella prima delle quali si sono confrontati il Sindaco Petteruti, con il presidente del consiglio comunale Di Palo e lavvocato Antonio Lamberti, consulente del Comune, e il Prefetto Repucci, il Viceprefetto vicario Provolo, il dottor Iorio e la dottoressa Macchiarella.
I temi affrontati sono quelli posti in campo dalla situazione determinatasi dopo la notifica interdittiva del 3 febbraio alla Ecologia Sa.Ba., alla luce della normativa nazionale e del protocollo di legalità degli appalti sottoscritto da Comune, Provincia e Prefettura. Successivamente lincontro si è esteso alle rappresentanze sindacali delle maestranze della Ecologia Sa.Ba. intervenute in forze alla riunione. Il confronto ha consentito al Sindaco e allautorità prefettizia di illustrare il complesso sistema di norme che regola la questione e i ridottissimi margini di manovra che si offrono al Comune in presenza del procedimento interdittivo. Il Sindaco, in particolare, ha spiegato come si sia innescato un procedimento concatenato e meccanico, nel quale tutto è prestabilito e consequenziale e non trovano ospitalità le considerazioni di opportunità che da ogni parte vengono profuse. Men che mai quelle afferenti ai rapporti economici con la Sa.Ba. rispetto alla quale
La città e i suoi organi elettivi devono conoscere a fondo le ragioni di questa nuova crisi dei rifiuti, ha concluso il sindaco. Non possiamo tollerare, dopo un anno e mezzo di lavoro che ci ha portato, con laiuto dei cittadini e degli operatori, a risultati prestigiosi nella raccolta differenziata, che tutto venga distrutto da un evento improvviso e inatteso. Non punterò il dito contro nessuno per quanto è accaduto sinora, ma pretendo che si trovi la soluzione per uscire da questo baratro e risparmiare a Caserta lumiliazione di una nuova emergenza. Non ce lo meritiamo. Il Consiglio Comunale farà sentire la sua voce e, se necessario, la amplificheremo fino a farla udire a Roma. Non saremo vittime sacrificali passive e per questo sono certo di avere sostegno e approvazione da tutte le componenti del Consiglio.