CASERTA. Bassolino e De Franciscis hanno deciso. I cementifici bruceranno i rifiuti, che avranno un impatto devastante sullambiente.
La loro sciagurata volontà contrasta con le dichiarazioni rese dallAssessore provinciale Lucia Esposito, che, inconsapevole della strategia studiata ad arte, e di questo ne sono convinto, ha voluto evidenziare le conseguenze cui andremo incontro. La rovina ambientale ed il danno alla salute umana ed al territorio, già martoriato per le note vicende, saranno enormi. Mi dispiace per lei, ma certe decisioni ci sovrastano e le dobbiamo subire per questioni legate alla forza dei potentati della politica della sinistra. Non le rimane che unirsi a noi, a chi sceglie di stare per il territorio e dalla parte del futuro dei nostri figli. Per queste problematiche deve decidere la coscienza e non lappartenenza politica.
E il consigliere regionale di An, Angelo Polverino ad intervenire sulla delicata questione dello smaltimento dei rifiuti nei cementifici e sulle assicurazioni della Esposito circa lautorizzazione rilasciata dalla Cementir alla Provincia e poi sospesa.
Probabilmente, continua, è questo che tranquillizza lassessore. La verità è unaltra. Non cè la revoca, il che significa che latto non è stato ritirato, in questo caso per sopravvenuti motivi di pubblico interesse. A rafforzare questo convincimento è il fatto che lassessore regionale allAmbiente, Ganapini, non ha ancora risposto alla mia interrogazione sulla riconversione dei cementifici in inceneritori. Questo accadeva ai primi di dicembre. Il disegno ora è chiaro e porta a concludere che è già stato tutto deciso. Il potere della sinistra è tale da fare annullare la legge regionale sulle attività estrattive, in cui era stato posto il divieto di estrazione a Caserta. E dire che la legge è stata votata anche da loro e adesso si capisce il perché. Da una parte approvano e dallaltra bloccano, per sfuggire al giudizio della gente. La gente ha capito che la sinistra, così facendo, può giocare con due mazzi di carte. Se si fermerà lestrazione, partono gli inceneritori. E così che si accontentano gli amici. Quegli amici che sono sempre presenti nellesaudire le richieste del politico che ha bisogno di posti di lavoro o di un sostegno per affrontare la campagna elettorale. Faccio fatica a dirlo, ma è la verità. Unamara verità che ci costa morti per cancro ed il saccheggio del territorio. Ancora una volta De Franciscis ha ingannato i casertani con un marchingegno chiamato recupero, che in sostanza significa incenerire nei cementifici obsoleti un combustibile da rifiuto mai prodotto in Campania.